Il fatto è stato reso noto dal comandante di Polizia urbana, Roberto Macchioni. La sala giochi di via Lanzo non ha rispettato l’ordinanza antislot emessa dal Comune.
di G. D’A.
Borgaro – A poche ore di distanza dalla notizia della super multa di 73 mila euro, e la chiusura di 10 giorni, ai danni del Bingo di via Lanzo, è giunta la comunicazione di un’altra sanzione coi fiocchi a carico della sala Admiral Club, sempre ubicata in via Lanzo, a fianco dell’Eurospin. “Durante un controllo amministrativo effettuato dai nostri agenti nei giorni scorsi – ha spiegato il comandante di Polizia municipale, Roberto Macchioni – all’interno dell’esercizio, alle 10 circa del mattino, sono state trovate 51 macchinette accese, nonostante il divieto imposto dall’ordinanza del Sindaco che proibisce il gioco d’azzardo dalle ore 00 alle 14 di ogni giorno. L’infrazione ha comportato una sanzione di 25.500 euro a carico della proprietà della struttura, ma non sono state riscontrate altre mancanze per procedere alla chiusura temporanea del posto”.
“Dall’1 novembre scorso – ha aggiunto il Sindaco Claudio Gambino – su tutto il territorio borgarese vige il provvedimento che limita il gioco d’azzardo, appunto, dalle ore 00 alle 14. Un’ordinanza restrittiva, che riguarda soprattutto il periodo notturno e mattutino, ma che necessita di controlli per farla rispettare. Per questo – ha aggiunto il primo cittadino – ho chiesto l’aiuto della Questura e della Guardia di Finanza, e i primi frutti di questa collaborazione con i nostri Vigili sta portando ad importanti risultati, come questo all’Admiral e quello recente al Bingo, dove oltre ad essere state scoperte due minorenni intente al gioco, la Polizia di Stato ha riscontrato diverse infrazioni alla normativa vigente in materia”.
Da segnalare, come scritto in precedenza, che la sanzione contro il Bingo prevede anche la chiusura della sala per 10 giorni, ma questa scatterà solo all’inizio di gennaio 2017, cioè dopo 30 giorni dalla notifica del provvedimento. Sempre in riferimento al Bingo, confermata la notizia del ricorso cautelare al TAR presentato dai proprietari della sala contro l’ordinanza antislot del Comune di Borgaro. Una pratica che si sta verificando in parecchie regioni della Penisola, ma che al momento non ha portato a nessuna sentenza di sospensiva o richiesta di modifica delle ordinanze sindacali emesse.