Il primo libro, presentato mercoledì 28 giugno dall’autore Andrea Borla, è stato “Green Park Serenade”, ultima opera dello scrittore torinese Andrea Malabaila.
di Giada Rapa
Borgaro/Torino – Un protagonista senza nome, una morte avvolta nel mistero, una rimpatriata tra compagni di classe. Sono questi gli ingredienti principali che danno il via a Green Park Serenade, romanzo dello scrittore torinese Andrea Malabaila, presentato al Circolo Letture Corsare di Borgaro nella serata di mercoledì 28 giugno dall’autore Andrea Borla. Malabaila non è una new entry del Circolo: già nel 2014 era intervenuto per presentare La parte sbagliata del Paradiso, opera completamente diversa da quella attuale, anche se ha come elemento comune la presenza di un giovane protagonista maschile. “Nel libro ci sono due piani temporali: quello del 1998 e quello del 2013. Nel 1998 un gruppo di 3 amici, compagni di classe di liceo in procinto di affrontare l’esame di maturità, decide di partire per recarsi a Londra. Quella che inizia come una bravata si trasformerà in una tragedia. Nella capitale anglosassone gli amici conosceranno 3 ragazze, di cui una verrà trovata morta. Uno dei 3 compagni si autoaccuserà dell’omicidio e si suiciderà in prigione. Tornati a casa, i ragazzi non avranno più contatti tra di loro fino al 2013 a causa di Facebook. Il social network sarà infatti l’elemento scatenante di una cena di classe in cui il protagonista senza nome ritroverà il suo amico Il Bardo e insieme decideranno di tornare a Londra per scoprire cosa realmente accaduto 15 anni prima” racconta Malabaila.
È questo l’incipit del romanzo che, nella linea temporale del 1998, riprende alcuni parti di un’opera precedente, Bambole Cattive a Green Park anche se l’autore ci tiene a sottolineare che i due romanzi sono totalmente indipendenti. In qualche modo, però, Green Park Serenade cerca di concludere la vicenda del suicidio di Schopenhauer, ma anche dell’adolescenza dei protagonisti, mai veramente cresciuti. Durante la serata sono stati toccati anche molti altri temi fondamentali che si possono trovare all’interno del romanzo: l’avvento dei social network e degli stati sentimentali affidati a Facebook; i problemi legati alla ricerca del lavoro o il dramma del periodo adolescenziale descritto soprattutto nella figura di Schopenhauer, giovane problematico e bullizzato. Per scoprire cosa si nasconde dietro il suicido di quest’ultimo, il protagonista senza nome, il Bardo e Cantagalli -che all’epoca aveva frequentato lo stesso liceo degli altri ragazzi, ma tra i quali non scorreva buon sangue- inizieranno una ricerca “scalcagnata” dove incontreranno anche personaggi legati al loro passato.