Sul rinnovo delle cariche sociali dell’azienda dell’acqua si è aperta nell’area metropolitana torinese una partita politica che contrappone il capoluogo ai maggiori comuni soci dell’ex provincia.
dalla Redazione
Il Movimento 5 Stelle di Borgaro ha protocollato nei giorni scorsi un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta per motivi di tempo, sulle nomine del cda di Smat, la società pubblica che gestisce l’acquedotto di Torino. “Il Consiglio di amministrazione di Smat è in scadenza – scrivono in un comunicato stampa Cinzia Tortola e Alessandro Carozza – e si deve procedere alle nuove nomine. Il gruppo consiliare del M5S Borgaro, Comune della Città Metropolitana di Torino, ha depositato una interrogazione per conoscere il metodo utilizzato dalla maggioranza per la scelta dei due consiglieri d’amministrazione dell’azienda. I due delegati – termina la nota – dovranno rappresentare gli interessi anche del nostro Comune” per questo è importante “comprendere se il metodo utilizzato è rispettoso del principio di massima condivisione e partecipazione“. Un quesito che paradossalmente è simile a quello rivolto dai diversi comuni soci di Smat alla Sindaca grillina Chiara Appendino, e che al momento ha portato allo slittamento a settembre del rinnovo delle cariche societarie.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SULLE NOMINE – La decisione sulla composizione del nuovo cda di Smat sarebbe dovuto avvenire lo scorso 3 agosto, ma la riunione è saltata a settembre per via della contrapposizione di diversi sindaci delle aree omogenee in Città Metropolitana, soci dell’azienda. Questi chiedono ad Appendino un maggior coinvolgimento sulle scelte da parte di tutti i territori. In sostanza, i sindaci delle città più grandi dell’area metropolitana ritengono inadeguata la decisione di Torino di nominare Paolo Pagella amministratore delegato e Fabio Sessa consigliere. Gli stessi sindaci hanno minacciato di far mancare il numero legale in assemblea se non si arriverà ad una situazione partecipata e condivisa. Un nodo importante da sciogliere per la prima cittadina pentastellata alla ripresa dell’azione politica dopo le vacanze estive.