Borgaro e Caselle: no alla riapertura dei mercati settimanali, almeno fino al 3 maggio


Le due amministrazioni stanno ragionando sulla possibile ripresa del servizio, ma si sta aspettando che la curva dei contagi da Covid-19 scenda. Se tutto procederà bene, la città dell’aeroporto potrebbe ripristinare l’attività di vendita ambulante a partire da venerdì 8 maggio.

di Giada Rapa e G. D’A.

Due giorni fa, sulla pagina Facebook del Gruppo di Discussione di SullaScia.net abbiamo lanciato un sondaggio chiedendo ai lettori cosa pensassero in merito alla riapertura immediata dei mercati settimanali. Un argomento che interessa maggiormente Borgaro e Caselle, visto che sono i due comuni di zona che già da tempo, tramite ordinanza del Sindaco, hanno visto cessare questa attività di vendita, nonostante il Governo lo consenta, naturalmente rispettando determinate condizioni di sicurezza. E la risposta del popolo dei social non si è fatta attendere. Centinaia e centinaia di utenti, infatti, non solo hanno votato le nostre opzioni di domanda (SI, NO, NON SO), ma hanno soprattutto espresso la loro opinione commentando nei vari gruppi Facebook dove il sondaggio è stato condiviso. Segnando una netta spaccatura: praticamente la metà è a favore alla riapertura e l’altra metà contraria.

IL NO DI CASELLE – In questi giorni, soprattutto attraverso i social, anche il consigliere comunale di opposizione Mauro Esposito ha domandato, a chi governa la città, il motivo dell’assenza del mercato in Piazza Falcone, chiedendo al Sindaco di revocare il divieto, “per il rispetto dei cittadini e dei lavoratori, persone che hanno necessità di non veder fallire le proprie aziende”. Invito non accolto dal primo cittadino Luca Baracco. “Seppure con rammarico, abbiamo optato per la sospensione del mercato per garantire la tutela della salute pubblica. Limitare l’incontro e la socialità, sebbene doloroso, è un obiettivo che dobbiamo perseguire, soprattutto in questo momento in cui le cose, nella Regione Piemonte, non stanno andando ancora bene. Stiamo comunque effettuando una serie di ragionamenti, al fine di mettere insieme la tutela dei cittadini di poter usufruire di questo servizio e l’istanza degli ambulanti di poter lavorare“. A confermare che qualcosa si muove sotto questo aspetto è anche il Vicesindaco e assessore al Commercio Paolo Gremo che azzarda anche una data. “Il mercato per sua natura è attrattivo e ora abbiamo l’esigenza di evitare assembramenti. Manterremo la chiusura fino al 3 maggio perché i dati sui contagi non supportano un’apertura anticipata, ma ci stiamo muovendo per riportare il prima possibile il servizio sul territorio, interloquendo anche con i rappresentanti del mercato e con quelli di categoria. Sicuramente, quando riapriremo il mercato di Piazza Falcone, sarà piuttosto blindato al fine di evitare qualunque tipo si assembramento, ma occorre fare dei tentativi di ritorno alla normalità. Difficilmente il 4 maggio sarà possibile vedere nuovamente il mercato a Caselle, ma dal venerdì successivo potremo iniziare a ragionare sulla riapertura”.

IL NO DI BORGARO – Parole di prudenza arrivano anche dal Vicesindaco borgarese Fabrizio Chiancone. “Al momento non ci sono le condizioni per riaprire i mercati in sicurezza. Si creerebbero troppe code e lunghe attese, con il rischio di alimentare il contagio del virus. Nei giorni scorsi sono andato a dare uno sguardo al mercato di Venaria e quello che ho visto è stato appunto centinaia e centinaia di persone in fila in attesa di poter accedere all’area di vendita“. Chiancone risponde anche a chi equipara i mercati ai supermercati. “I grossi distributori sono sempre aperti, quindi smaltiscono la clientela durante l’intera giornata, mentre un mercato avrebbe solo poche ore per farlo“. Tuttavia si sta pensando ad un ritorno alla normalità. “Stiamo ragionando su un allestimento dei banchi che dia più garanzie ai clienti e agli operatori, magari ripartendo inizialmente solo con il mercato del sabato, ma di tutto questo se ne parlerà dopo il 3 maggio”.


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Giovanni D'Amelio