Borgaro: presentato il progetto “Donne che parlano alle Donne”


Promosso dalla Consulta per le Donne Borgaresi e dall’amministrazione comunale nella persona della consigliera Virna Gemelli, il piano ha l’obiettivo di creare una rete di ascolto e di sostegno.

di Giada Rapa

Tornare ai valori di comunità di un tempo, che l’avvento della tecnologia e dello stile di vita sempre più frenetico stanno lentamente cancellando, con l’obiettivo di creare una rete di ascolto e di sostegno per dare consigli, scambiarsi opinioni o più semplicemente parlare di una problematica che ci fa soffrire senza essere giudicate.

Con questa idea si è recentemente tenuto il primo di quello che vuole diventare un vero e proprio appuntamento fisso del progetto “Donne che Parlano alle Donne”, promosso dalla Consulta per le Donne Borgaresi -guidato dall’ex consigliera comunale Marcella Maurin– e dall’amministrazione comunale nella persona della consigliera Virna Gemelli. “Dall’adolescenza, passando per la prima maternità e l’allattamento fino a raggiungere la menopausa, noi donne affrontiamo, spesso in solitudine, momenti particolari e situazioni a volte problematiche, di cui non sempre si riesce a parlarne con gli specialisti sanitari di riferimento. A volte per riservatezza, a volte per pudore e timidezza, a volte per sfiducia” spiegano le promotrici. “E allora perché non provare a costituire una comunità di donne che si ascoltano e che si raccontano, in una narrazione al femminile che può portare ad una comunità di ascolto e di sostegno?”

“Donne che Parlano alle Donne” prevede una serie di incontri, sia con l’ostetrica Manuela Marano -con oltre 40 anni di professionalità- sia con le componenti della Consulta, affrontando argomenti che di volta in volta emergeranno in base alle esigenze delle donne presenti, in un clima disteso, amichevole e disponibile. A partire da metà ottobre inoltre, previo appuntamento, le neo-mamme che lo desiderano potranno organizzare un incontro con Marano presso il Punto Allattamento situato all’interno del municipio. Prossimamente verranno comunicate le date dei prossimi incontri.

“Per andare avanti serve la partecipazione di tutte noi, senza timori, giudizi e pregiudizi di nessun tipo, con momenti aperti al dialogo e al rispetto reciproco proprio come è avvenuto nel primo incontro” concludono.


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