Anche quest’anno, da Borgaro a Mappano, da Caselle a Ciriè, da San Francesco al Campo a San Maurizio Canavese, diverse sono state le iniziative di per dire “No” alla violenza di qualsiasi tipo.
di Giada Rapa
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Il 25 novembre è stata celebrata la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Un importante momento di riflessione, che è andato a toccare atteggiamenti prevaricatori di ogni genere e che ha visto molteplici iniziative sul territorio.
BORGARO – La Consulta per le Donne Borgaresi ha ufficialmente presentato il progetto “Donne che Parlano alle Donne”. Una serie di incontri al femminile, con la partecipazione dell’ostetrica Manuela Marano dove le donne possono trovare consigli, aiuto e supporto. Dalle prime mestruazioni, passando per la gravidanza e l’allattamento, fino alla menopausa, per lanciare un importante messaggio: che le donne non solo sole ad affrontare problemi che, spesso, sono più condivisi di quanto si immagini. La Consulta, inoltre, ha installato in Piazza Partigiane d’Italia, una targa in memoria di tutte quelle donne che hanno trovato la morte per mano maschile. In mattinata, gli studenti delle classi 5e della Primaria hanno intonato “Another Love” indossando qualcosa di rosso. L’Istituto ha inoltre lavorato molto sulla storia di Mahsa Amini e sulla condizione delle donne in Iran.
CASELLE – L’amministrazione ha puntato sulla collaborazione tra l’Istituto Comprensivo e le Forze dell’Ordine del territorio, scegliendo anche di illuminare il Municipio di arancione nelle ore serali, colore simbolo della giornata. Al mattino si è tenuto un flash mob realizzato dagli alunni delle scuole casellesi e svoltosi in Piazza Boschiassi. I portici di Palazzo Mosca, inoltre, sono stati invasi dalle riflessioni degli studenti sulla tematica. Nel pomeriggio, invece, si è tenuta un’interessante conferenza che ha coinvolto il Comandante dei Carabinieri Fabio Fornaiolo e il Comandante della Polizia Municipale Alessandro Teppa. Di forte impatto emotivo anche la serata organizzata dal Circolo PD locale, moderata da Angela Grimaldi e dal titolo “Di madre in figlia, da figlia a madre. Quali e quante violenze sulle donne”.
MAPPANO – A un primo impatto è forse sembrato un po’ fuori tema il cineforum promosso dall’amministrazione mappanese in collaborazione con l’Istituto Comprensivo e il Centro per la Famiglia di Ciriè. Nella serata del 25 novembre, in Sala Lea Garofalo, è stata infatti promossa la visione del film “Disonnected”, incentrato sul tema del bullismo e del cyberbullismo, che ha portato anche a un successivo dibattito in compagnia del dottor Massimiliano Brignone, mediatore e consulente familiare. Perché del resto ogni forma di violenza e di prevaricazione deve essere condannata e i giovani in particolare devono comprendere le conseguenze delle azioni prevaricatorie. Al mattino, in occasione del mercato del venerdì, l’amministrazione ha presenziato l’area distribuendo materiale informativo.
SAN FRANCESCO AL CAMPO – Stretta collaborazione con le scuole anche per l’amministrazione comunale sanfrancescana, che quest’anno ha nuovamente voluto rendere protagonisti i giovani. Sono loro, infatti, gli adulti del futuro, che possono iniziare a cambiare le cose soltanto grazie al giusto insegnamento e al corretto esempio che oggi diamo loro. Punto focale dell’incontro è stata la panchina rossa situata a fianco dell’ingresso del Municipio. Anche in questo frangente non sono mancati pensieri e riflessioni da parte degli studenti e delle studentesse coinvolte.
SAN MAURIZIO CANAVESE – Doppio appuntamento per l’associazione “La Rete delle Donne”. Il primo si è tenuto domenica 20 novembre, con un flash mob dal titolo “Arianna – Il Filo che ti Salva”, con l’installazione di sciarpe di lana poste sugli alberi del viale che conduce alla Chiesa Plebana. L’inaugurazione dell’installazione è stata anche occasione di condivisione di letture e riflessioni sul tema della violenza di genere. Il secondo appuntamento si svolgerà l’8 dicembre, con il collocamento, presso Piazza Martiri della Libertà, dell’albero di Natale realizzato interamente da quadretti di lana lavorata all’uncinetto e cuciti insieme. Il lavoro a maglia infatti, generalmente tenuto all’interno delle case, diventa sinonimo della violenza domestica, spesso taciuta, che quando esce all’esterno trova sostegno e una rete di supporto.
CIRIE’ – Diversi appartamenti anche nella città dei D’Oria, già a partire dal 24 novembre, con una ricca serata di letture, riflessioni e testimonianze in collaborazione con l’ASL TO4, la Croce Rossa -Comitato di Fiano, le Forse dell’Ordine e l’ASD Centro Judo Team Ciriè. Nella giornata del 25, invece, la Biblioteca Civica ha curato un’edizione speciale del periodico informativo Liber, dedicato ai diritti delle donne in Italia e nel mondo. Inoltre, nelle panetterie aderenti, dal 25 novembre e ancora per alcuni giorni, il pane acquistato verrà confezionato con speciali sacchetti che riporteranno la dicitura “Per troppe donne la violenza è PANE QUOTIDIANO” e il numero gratuito 1522, da contattare in caso di violenza e stalking.