Motivo della decisione è stato l’Ordine del Giorno presentato dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Cinzia Tortola riguardante la scelta di non rispettare il lutto nazionale per la morte di Berlusconi.

di Giada Rapa
Numero di giugno sullascia.net LEGGI IL GIORNALE / SCARICA IL GIORNALE
Molto spesso maggioranza e opposizioni non viaggiano unite, così come gli stessi gruppi di minoranza appartenenti a diverse aree politiche non sempre trovano il supporto gli uni dagli altri.
Il Consiglio Comunale di fine giugno non ha fatto eccezioni: mentre è stato votato all’unanimità il passaggio delle funzioni dell’Ufficio Commercio dall’Unione NET al Comune di Borgaro -in modo particolare perché le opposizioni hanno sottolineato il costante scetticismo nei confronti del NET– è stata invece rifiutata la proposta, a firma del Movimento 5 Stelle, d’introdurre la mappatura del DNA canino nel tentativo di risolvere l’annoso problema dell’abbandono delle deiezioni, causato da cittadini incivili. Una soluzione che -sebbene adottata da alcuni comuni d’Italia, come per esempio quello di Carmagnola- per la consigliera delegata al Benessere Animale Virna Gemelli, difficilmente è realizzabile. Basti pensare che nella stessa Carmagnola, su 5 mila cani registrati, 1.500 ancora mancano all’appello nella mappatura, da effettuare tramite tampone salivare. Piuttosto critico anche il Gruppo Sciandra, secondo il quale l’unica soluzione per trovare finalmente un rimedio al problema è quello di sanzionare.
L’assise avrebbe dovuto concludersi con questa mozione, ma all’ultimo Cinzia Tortola ha consegnato un Ordine del Giorno che ha fatto molto discutere e che trattava l’indizione del lutto nazionale per la morte dell’ex-premier Silvio Berlusconi. “Non accettiamo queste provocazioni e scegliamo di abbandonare l’aula” ha commentato Cristiana Sciandra, che ha quindi lasciato la sua postazione insieme ai colleghi Alessandro Ferricchio e Rosangela Giglio, che nel frattempo hanno anche mostrato un foglio con la scritta “Grazie Silvio”. Un ordine del giorno che non voleva esprimere dissenso, ma più che altro solidarietà verso il rettore dell’Università di Siena, Tommaso Montanari, che si è rifiutato di esporre la bandiera a mezz’asta. “Le leggi, che ci piaccia o no, vanno rispettate” ha però ricordato il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Spinelli, poco prima di mettere ai voti l’OdG, che è stato respinto.