Borgaro: i giovani contro la cultura delle mafie


Un gruppo di ragazzi de “La Casa dei Giovani” ha proposto ai cittadini il gioco “Trova l’agenda Rossa” oltre a una serie di domande sulla percezione del fenomeno mafioso.

di Giada Rapa

All’inizio del 2024, alcuni animatori della parrocchia e del Punto Giò hanno deciso di dare vita alla “Casa dei Giovani”, realtà che punta soprattutto a intrattenere ragazzi e ragazze delle scuole medie. “I nostri obiettivi sono molto semplici: far divertire i giovani in maniera sana, utile e intelligente, magari giocando una partita di calcio o facendo delle attività formative. Cose semplici che possono far capire ai ragazzi che il divertimento vero è questo qua e non, per esempio, bere o fumare” raccontano.

Una prima uscita pubblica del sodalizio si è svolta a fine luglio in occasione del mercato settimanale del sabato, quando ragazzi del gruppo hanno presenziato con un banchetto che ha attirato l’attenzione di diversi cittadini. A coloro che si avvicinavano, il gruppo proponeva un gioco molto semplice: scegliere cinque carte tra quelle disposte sul tavolo, alla ricerca di quella raffigurante “l’Agenda Rossa” di Paolo Borsellino, ricordato pochi giorni prima, il 19 luglio, giorno nel 1992, della sua morte per opera della mafia. Successivamente veniva richiesto di compilare un breve questionario in merito alla percezione del fenomeno mafioso al Sud e al Nord d’Italia, per poi consegnare ai partecipanti un volantino nel quale vengono forniti alcuni dati relativi alle infiltrazioni mafiose al Nord.

“Questa è stata la nostra prima uscita allo scoperto, ma ci saranno sicuramente altre iniziative. Sotto questo profilo, infatti, il nostro intento è quello di farci conoscere da più persone possibili, in modo da avere maggiore affluenza che ci permetta anche di migliorarci come animatori. Più ragazzi si conoscono – con le loro personalità e peculiarità – più si acquisiscono nozioni. Tutto quanto fa bagaglio” concludono.


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