Verso le votazioni del 2022: antifascismo e legalità alla base di “Caselle 2027”


La lista civica progressista, nella quale è confluito il gruppo Ricominciamo per Caselle, ha già diversi progetti per la città dell’aeroporto. E anche un candidato sindaco: Endrio Milano.

di Giada Rapa

Tra meno di un anno, per il Comune di Caselle è tempo di affrontare le elezioni per decidere quale sarà la nuova amministrazione che guiderà la città fino al 2027. E qualcuno non vuole certo farsi trovare impreparato. Quel qualcuno è la lista civica progressista “Caselle 2027”, nata ufficialmente il 15 luglio 2021, che in questi quattro mesi si è data parecchio da fare con degli obiettivi ben chiari. “Sono stati mesi intensi -ha esordito il coordinatore Endrio Milano, che ha anche il ruolo di candidato Sindaco- durante i quali abbiamo dedicato più di 100 ore solo di riunioni. Abbiamo anche iniziato una serie di incontri con le associazioni del territorio -molto reattive in tal senso la Pro Loco e la LACA– ma anche le realtà economiche per confrontarci sui temi legali all’urbanistica”.

Ma incontrare i cosiddetti corpi intermedi non è il solo obiettivo di Caselle 2027, che in una recente conferenza stampa ha voluto presentare un po’ più nel dettaglio i progetti che si vorrebbero portare avanti all’interno della città. Uno di questi è senz’altro il recupero della vecchia stazione, che ormai versa in stato di abbandono da anni sfruttando, se possibile, le risorse messe a disposizione dal PNRR per progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica. “Occorre organizzarsi per cogliere questa opportunità e iniziare a studiare concretamente questi progetti” ha continuato Milano, che ha sottolineato la volontà della lista di fare il bene del paese in concreto, non solo sulla carta. “La nostra lista non ha confini di partito, ma è estremamente politica. Si può aderire, infatti, solo se convintamente antifascisti. Può sembrare esagerato, ma è importante ricordare che l’antifascismo non si riferisce soltanto a un periodo storico” ha spiegato ancora Milano, illustrando anche il secondo cardine su cui si basa “Caselle 2027”: quello della legalità. Un tema senza dubbio importante che ha permesso il dialogo con Ricominciamo per Caselle -rappresentato da Mauro Esposito– che ha deciso di confluire nella nuova lista, dove non ci saranno simboli di partito.

Nel corso dell’incontro è stato impossibile non parlare di un tema particolarmente caldo per il futuro della città, ovvero il Caselle Open Mall. Opera di cui si parla da 20 anni e che forse non potrebbe vedere la luce. “Il problema del mancato versamento degli oneri di urbanizzazione legati al COM è il minino” ha affermato Esposito, che in caso di vittoria della Lista potrebbe avere le deleghe all’urbanistica. “Il vero problema sono le opere urbanistiche a esso connesse. Dobbiamo pensare di realizzare questi interventi a prescindere: se poi il COM si realizzerà utilizzeremo le risorse altrove. Ma è importante una progettualità e soprattutto la trasparenza con i propri cittadini”.


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