Il sodalizio si è ancora dimostrato un importante punto di riferimento in Torino e Provincia, essendo uno dei gruppi con il maggior numero di soci attivi nella produzione di audiovisivi.

dalla Redazione
Anno di soddisfazioni per il Circolo Fotografico Casellese, che nonostante il periodo estivo non cha ancora sospeso le sue attività e che anzi si è ancora una volta dimostrato un punto di riferimento nel mondo degli audiovisivi, sia in Torino sia nella provincia. Quello della città dell’aeroporto, infatti, risulta essere uno dei Circoli con il maggior numero di soci attivi in questo particolare settore fotografico. “Soltanto negli ultimi due incontri sono stati presentati una dozzina di progetti, un numero che raramente gli altri circoli del territorio piemontese riescono a produrre nell’arco di un intero anno” hanno infatti sottolineato dal Direttivo.
E così Roberta Rogina, che è anche la delegata FIAF di Torino e Provincia, ha presentato “Infiniti spazi” ispirato al suo ultimo viaggio in Argentina, Cile e Bolivia, e “E dicembre chiuso”, un interessante reportage sul parco di divertimento di Cony Island a New York: un luna park nelle atmosfere invernali, spoglio di tutto il vociare delle persone, assume una particolare atmosfera spettrale. Silvia Sales ha presentato due progetti intitolati rispettivamente “Alcuni e Filicudi” e “Panarea e Stromboli”, che hanno lasciato negli spettatori un’atmosfera marina pre-vacanza. Il fotografo specializzato in bianco e nero, Daniele Brandolini, ha mostrato il suo ultimo lavoro sul minimalismo, Guido Savant con il suo “Klimt On Ice” ha dimostrato di essere ancora una volta un grande fotografo esperto nella rappresentazione di eventi sportivi e artistici, mentre Ugo Aimone Cat con il suo “Gente che” ha voluto lasciare al pubblico una riflessione sulla necessità di vivere il presente e di salire ogni giorno sul palcoscenico della vita mostrando sempre il meglio di noi stessi. Giusy Testagrossa e Enrico Gasparetto con “La dotta, la grassa e la rossa” hanno fatto visitare attraverso i loro scatti la città di Bologna nelle sue caratteristiche principali, mentre Doriana De Vecchi con il suo “LOL prova a non ridere” ha presentato uno spassoso e variegato reportage sui pinguini dell’Antartide. “È incredibile -ha raccontato l’autrice -come questi animali ci mettano in contatto con la nostra parte più goffa e ci aiutino a vedere i nostri comportamenti in una chiave autoironica. I pinguini sembrano davvero dei piccoli esseri umani che si arrangiano come meglio riescono alle avversità della vita”.
Anche gli allievi del corso di fotografia di base –Luigi Martinotti, Silvia Caveglia, Silvia Lombardo, Alberto Sasso, Massimo Brenta e Daniela Cabodi– con l’ausilio dei tutor hanno voluto mettersi alla prova, creando ben due progetti artistici ispirati alle ultime uscite fotografiche collettive: quella all’ippodromo di Vinovo e quella alla pista di Motocross di Orbassano.