Mentre si avvicina l’incontro promosso da Progetto Caselle 2027 sul futuro del plesso di via Guibert -previsto per domani venerdì 14 aprile- il consigliere comunale esprime preoccupazione per quello che appare un diffuso timore tra i suoi colleghi e cittadini di esprimere le proprie opinioni.

di Giada Rapa
Come già abbiamo trattato, la notizia del trasferimento del plesso Collodi dall’edificio situato in via Guibert, ha causato non poco sgomento poiché sono in molti a domandarsi che ne sarà della struttura. Dal canto suo l’amministrazione comunale, attraverso un comunicato stampa, ha tentato di rassicurare sottolineando che la scelta “non nasce da un mero capriccio ma è frutto di un’attenta analisi” in relazione ai dati demografici della città. La nota minimizzare le perplessità avanzate, affermando che “il plesso della Collodi ovviamente diventerà qualcos’altro” ma al momento questo qualcos’altro non è stato specificato.
Nel frattempo si avvicina l’appuntamento -previsto per domani 14 aprile alle 21 in Sala Giunta- promosso da Progetto Caselle 2027 proprio allo scopo di confrontarsi su questa tematica, magari per trovare idee comuni e azioni condivise. Ma una serata che potrebbe essere di interesse per tutta la cittadinanza sta portando il consigliere di opposizione Endrio Milano a formulare un’ipotesi piuttosto preoccupante, ovvero che Caselle, divenuta Città della Gentilezza “stia anche diventando la città della paura“. Secondo il consigliere, infatti, molti suoi colleghi e anche cittadini hanno espresso timore nel prendere parte alla serata in questione.
“Da vecchio militante, confrontarmi con questa paura, che non mi spiego, mi pone una riflessione: se a Caselle nel 2023 ci sono persone che ritengono prudente non far conoscere la propria opinione sul futuro della loro città, è certamente segno della grande fragilità del tessuto civile. Fragilità che in alcuni alimenta la paura e in altri un sentimento di sfiducia verso le istituzioni e la democrazia, prova ne sia il fatto che alle ultime amministrative il 50% dei casellesi non ha partecipato al voto” ha commentato Milano, sottolineando che il comunicato dell’amministrazione, “minaccioso e insultante” non aiuta ad avvicinare i cittadini alle istituzioni.
Nella speranza che l’appuntamento che si svolgerà a breve possa davvero essere all’insegna del confronto, “un bel dibattito faccia a faccia dove tutti parteciperanno potranno esprimere la loro opinione, senza paura”.