L’annuale celebrazione è stata ancora una volta l’occasione per sottolineare l’importanza della memoria per non ripetere gli errori del passato. In tale circostanza è stato anche ricordato Piero Martin, storico presidente della Sezione ANPI locale.
dalla Redazione
Come da consolidata tradizione, anche quest’anno l’ANPI Caselle-Mappano Sezione “Santina Gregoris” – guidato da Giusy Chieregatti – ha organizzato un momento di incontro per ricordare l’eccidio di piazza Mensa del 1° febbraio 1945 e le giovani vite spezzate di 5 giovani partigiani che lì sono stati fucilati: Luigi Cafiero, Antonio Garbolino, Andrea Mensa, Adolfo Praiotto e Mario Tamietti. Nomi che non devono essere dimenticati, perché dimenticare potrebbe portarci a commettere gli stessi errori del passato.
Un concetto ripreso nel suo intervento dal sindaco Giuseppe Marsaglia, il quale ha anche voluto ricordare Piero Martin, presidente onorario dell’ANPI locale – scomparso all’età di 89 anni nel novembre 2023 – per il suo costante impegno nel mantenere viva la memoria e con essa i valori della Resistenza. “Quando non ci saranno più testimoni diretti, la memoria diventerà storia. E la storia ha un problema: tende a ripetersi” ha dichiarato Marsaglia, sottolineando l’importanza di evitare il riproporsi di determinate situazioni.
La figura di Martin è stata anche rievocata dall’assessora del comune di Torino e dell’Area Metropolitana, Gianna Pentenero, la quale ha ricordato inoltre Bruno Segre – altro prezioso testimone dell’orrore di quegli anni – scomparso all’età di 105 anni proprio il 27 gennaio scorso, in occasione della Giornata della Memoria. “L’imperativo morale che ci deve accompagnare è: ricordare è bene, dimenticare è male” ha asserito l’assessora.
A conclusione della cerimonia la presidente Chieregatti ha ringraziato tutti coloro che sono intervenuti – in modo particolare le istituzioni, le associazioni e le Sezioni ANPI – e la Filarmonica “La Novella”, che ha come sempre accompagnato il corteo.
