Nel pomeriggio di sabato 5 marzo l’esponente della lista civica Insieme per Mappano ha organizzato un momento di incontro con la cittadinanza per iniziare a illustrare alcuni punti del suo programma in vista delle elezioni amministrative di primavera.

di Giada Rapa
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Dialogo costante con le associazioni locali e la cittadinanza, con un importante focus sulla scuola. Sono questi alcuni punti chiave del programma della candidata Sindaca mappanese Marcella Maurin, emersi durante il pomeriggio di presentazione svoltosi sabato 5 marzo.
Un incontro semplice, colloquiale, per iniziare a parlare di sé e della lista “Insieme per Mappano”, nata dall’unione delle liste di opposizione che ad oggi siedono tra i banchi del Consiglio Comunale. A introdurla al pubblico l’ex collega Emiliana Volonnino, che fino al 2019 ha ricoperto il ruolo di assessora nel Comune di Leinì. “Ho conosciuto Marcella nella mia precedente esperienza amministrativa, e la ammiro tantissimo per la sua perseveranza. Ma anche per la sua propensione al dialogo e all’ascolto, doti che non hanno tutti, e per il fatto che non ha mai visto negli altri dei nemici, ma semplicemente degli avversari” ha esordito la Volonnino, sottolineando anche di sostenere la candidatura della Maurin in quanto donna, soffermando anche su quanto ancora l’Italia sia lontana dal raggiungimento della parità di genere.
Da parte sua, Maurin ha iniziato il suo discorso un po’ timidamente, tipico del suo carattere nonostante l’esperienza amministrativa a Borgaro. E proprio su questa si è concentrata, perché gli 8 anni come assessora prima e come consigliera delegata poi le ha sicuramente portato un importante bagaglio di esperienze che sfrutterà anche per la sua Mappano. “Una cosa che mi ha ferito è essere stata accusata di non aver fatto nulla per Mappano in questi anni di amministrazione a Borgaro, di essere una traditrice. Ma questo non è vero” ha continuato, commossa. “In quel momento per me era indispensabile avere una persona mappanese all’interno del Consiglio Comunale di Borgaro, che potesse facilitare il distacco dei due comuni anziché instaurare periodi di lotte”. Non sono mancati accenni alla lista, composta da diversi giovani volenterosi e desiderosi di fare questo tipo di esperienza, considerato un “percorso formativo”. E, come già detto, ampio spazio è stato dato alla volontà di collaborare con la scuola -punto fondamentale del percorso amministrativo di Maurin a Borgaro- e con i cittadini. “Voglio camminare a testa alta in mezzo alla gente e essere molto presente. Dai cittadini possiamo anche imparare: il confronto con loro e con le associazioni porta sempre cose positive”.
Idee chiare anche per quanto riguarda le future opere pubbliche in caso di vittoria. “Le decisioni si prendono con quello che si ha in casa. Prima di tutto bisogna capire se si può investire e poi si procede. È inutile fare proclami e poi ridurre tutto alle asfaltature delle strade”.