In ricordo del “collega” Massimo Melis


Sabato 6 ottobre, presso il Santuario di Sant’Antonio da Padova di Torino, si sono svolti i funerali con il rito cattolico del barelliere della Croce Verde barbaramente ucciso con un colpo di pistola alla testa.

di Mauro Giordano, ex milite Croce Verde Borgaro-Caselle

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Una folla impressionante costituita da semplici cittadini e da una rappresentanza di tutti i militi della Croce Verde Torino ha partecipato alle esequie di Massimo Melis, il cui omicidio è in questi giorni al centro delle cronache e delle indagini delle forze dell’ordine. Massimo era un milite della Croce Verde Torino, prima come volontario poi come dipendente, da oltre venticinque anni e veniva spesso comandato di servizio proprio nella nostra sezione di Borgaro-Caselle, che come noto, negli orari diurni dei giorni feriali si avvale di personale dipendente, non potendo i volontari offrire garanzia di presenza.

Quanti servizi lui, con gli altri, ha svolto nei mesi di massima diffusione della pandemia e quante volte è stato nelle nostre case, irriconoscibile “palombaro” a prelevare ammalati di Covid-19. Con altruismo e dedizione per il prossimo. La morte di Massimo non resterà vana, Egli è riuscito a riunire in un dolore composto, associazioni diverse, stendardi e divise di colori diversi, uomini e donne dalle idee più diverse, per ricordarci che alla fine stiamo percorrendo tutti la medesima strada. Peccato che troppi di noi si scorderanno presto, troppo presto di questo meraviglioso esempio di vita, cui era doveroso dedicare questa breve riflessione.


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Giovanni D'Amelio