Dopo aver dato spazio alle new entry della Croce Verde Torino-Sezione Borgaro-Caselle , il nostro viaggio continua nei meandri di questa benemerita associazione di volontariato, approfondendo le tematiche legate alla selezione dei nuovi militi. Sempre con la speranza di avere nuove e durature adesioni.

di Mauro Giordano
Una gestione aperta, innovativa e tecnologica -che ha sempre caratterizzato la Croce Verde Torino – ha permesso di creare una odierna struttura piramidale che lascia spazio a tutti coloro che hanno piacere di dedicarsi maggiormente alla Croce Verde Torino, sia nella sede del capoluogo, sia nelle varie sezioni periferiche. Abbiamo così incontrato Claudia, la responsabile della selezione dei militi e dell’accoglienza, della nostra sezione Borgaro-Caselle.
“Ho scelto di adoperarmi anche in questo campo – spiega – oltre ai miei normali turni di guardia nella seconda squadra. In sostanza, raduno in sala militi i richiedenti informazioni e mi metto all’ascolto delle loro domande. Cerco di rispondere con la dovuta chiarezza, ma sopratutto con la dovuta, indispensabile sincerità. Si, perché non bisogna tacere che il servizio in Croce Verde è impegnativo e di estrema responsabilità. Il milite quando entra a far parte dell’ente, accetta il suo Statuto ed il Regolamento di Servizio e si impegna a rispettarli moralmente”. Solidificate queste basi, Claudia spiega l’impostazione delle squadre che sono in numero di nove (con turni notturni e festivi) e due del sabato (mattino e pomeriggio). “I militi – prosegue Claudia – possono scegliere se appartenere ad una squadra notturna o ad una delle due del sabato. Le prime turnificano ogni nove notti ed ogni nove festività, con un calendario fissato dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno e pubblicato sul sito della casa madre. Ciò a dire che i militi conoscono esattamente i loro impegni e possono quindi programmarsi la loro vita di relazione. Se un milite non vuole entrare nelle squadre notturne verrà aggregato ad una squadra che necessita di nuova linfa”.
Viene poi ancora spiegato ai novelli militi che dovranno frequentare un corso di formazione molto intenso che li porterà ad un livello conoscitivo elevato, di tutte le tecniche di primo soccorso verso infortunati o traumatizzati. La Croce Verde Torino è all’eccellenza del soccorso sanitario piemontese. “Durante il corso – sostiene ancora Claudia – l’aggregato, così si chiama il milite prima dell’esame di idoenità, può già svolgere servizio sulle ambulanze, ma sarà, appunto, un aggregato al resto dell’equipaggio. Equipaggio che concorrerà alla sua formazione proprio per la praticità dell’insegnamento cui viene sottoposto il neofita. Al termine del corso l’aggregato dovrà sottoporsi ad un esame di idoneità davanti ad una commissione che darà il suo parere, vincolante, circa la preparazione raggiunta e quindi lo eleverà al grado superiore di milite. Dal momento che il milite diventa tale, può effettuare tutti i servizi che vengono richiesti. Tuttavia, il buon senso impone che un neo milite non venga subito utilizzato per servizi molto delicati e impegnativi, preferendo a questi ultimi le assistenze o i cosiddetti servizi normali (trasporti da o verso ospedali di pazienti barellati). Dopo questo passaggio, il milite può chiedere di divenire autista di autoambulanza. Questo è un altro percorso e vedrà impegnato il milite richiedente, in un lungo corso di preparazione teorica e pratica, prima che possa sedersi al posto di guida”.
L’arma della credibilità dei militi della Croce Verde Torino, resta prima di tutto il sapere di essere un polmone di gratuità e di servizio rivolto a chi è più sfortunato. Chissà se in questo articolo siamo riusciti a toccare le corde della curiosità tale da far si che ci sia qualche richiesta di nuova adesione? La Croce Verde sezione di Borgaro-Caselle è un open-day permanente, e troverete sempre Claudia, con il suo smagliante sorriso, ad accogliervi. Per contatti Croce Verde Torino – Sezione Borgaro -Caselle :telefono 011.4501741 .