Borgaro e il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle Ragazze


E’ stato approvato il Regolamento che prevede la creazione di un’assemblea composta da studenti delle medie che si occuperà di varie problematiche locali viste dai giovani. Votazioni a maggio.

di G. D’A.

Borgaro – La città sta per vivere due campagne elettorali parallele. La prima è quella riguardante le consultazioni del prossimo 26 maggio per l’elezione del Sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale, La seconda, invece, sarà interna alla scuola secondaria di primo grado per l’istituzione del Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze. Anche in questo caso gli studenti verranno chiamati a votare a maggio, in una data che presto sarà fissata dalla Dirigente Scolasica Lucrezia Russo.

Una novità nel panorama cittadino che sta per per prendere forma grazie all’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunali “dei grandi” del Regolamento che disciplinerà questo organo formato da adolescenti che frequentano le classi prime e seconde della media Carlo Levi. E parecchi di questi giovani, insieme ad alcune professoresse e professori, erano presenti a Palazzo Civico nella seduta di ieri, giovedì 28 marzo, durante appunto la trattazione di questo argomento. “Finalmente sta per prendere vita il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle ragazze – ha affermato l’assessora Marcella Maurin – che ha l’intento di favorire nei giovani cittadini la piena consapevolezza dei diritti e doveri civici e la loro crescita socio-culturale”. L’assessora ha aggiunto che il Regolamento in approvazione è il risultato di anni di paziente lavoro con l’Istituto Comprensivo.

Ora si attende il giorno delle votazioni. Il CCRR sarà formato dai 10 ai 15 consiglieri, oltre al Sindaco dei ragazzi e delle ragazze.  A breve dovranno essere presentate le liste dei candidati e ognuna dovrà avere un progetto di lavoro su temi come ambiente, sport, cultura, decoro urbano, educazione alla cittadinanza attiva. Come ha comunicato Maurin “sono circa una sessantina gli studenti e le studentesse interessate a questa iniziativa e nella scuola c’è grande fermento”.  



Commenti

commenti

Giovanni D'Amelio