Borgaro: slitta l’apertura della piscina all’aperto


La struttura dovrebbe aprire a metà mese, ma la data non è ancora certa. Tanti i lavori di manutenzione ancora in corso. “Vogliamo restituire il prima possibile la piscina ai cittadini, ma a certe condizioni di decoro” spiegano dall’associazione che ha preso in gestione l’impianto per i mesi estivi.

di Giada Rapa

SULLASCIA.NET NUMERO DI MAGGIO LEGGI IL GIORNALE / SCARICA IL GIORNALE

La riapertura era inizialmente prevista per oggi, 1 giugno, ma i lavori di manutenzione, se tutto va bene, la faranno slittare di un paio di settimane. Del resto, ci ha comunicato l’associazione FiTime, l’ente che ha preso in affidamento per qualche mese l’impianto natatorio all’aperto del Comune, gli interventi da effettuare sono davvero parecchi, considerando che la struttura è stata chiuso per mesi e senza manutenzione, sia a causa della pandemia da Covid-19, sia per la crisi che ha colpito la Polisportiva UISP River Borgaro.

Senza contare che l’affidamento, anche se provvisorio e legato al periodo estivo, è avvenuto “in tempi record” come ha comunicato il Sindaco Claudio Gambino, dal momento che solo all’inizio del mese di maggio in nuovo Decreto Ministeriale dava il via libera alla riapertura delle piscine all’aperto. Come dicevamo, il servizio è stato affidato all’associazione FITime di Mappano, che gode di una vasta esperienza soprattutto nell’ambito dell’assistenza bagnati presso gli impianti comunali della Città di Torino. Da febbraio 2021, inoltre, FITime si occupa della manutenzione dell’impianto natatorio di Ciriè. “Da quando abbiamo ottenuto l’affidamento ci siamo immediatamente dati da fare per effettuare i molteplici interventi di manutenzione di cui necessitava la struttura: ritinteggiatura dell’area d’ingresso; risistemazione e sostituzione delle piastrelle danneggiate con un modello più antiscivolo; pulizia delle vasche: potatura delle siepe e delle zone verdi adiacenti; sistemazione dei dislivelli che potevano provocare inciampo” spiega il Presidente dell’associazione, Valter Campioni, sottolineando l’impegno di FITime nel restituire il prima possibile la piscina a cittadini, ma a certe condizioni di decoro.

“Far ripartire la struttura natatoria è una sorta di sfida per la nostra associazione, perché la pandemia ancora in corso rende la situazione difficile e incerta, e i protocolli da rispettare -come gli ingressi contingentati o i percorsi a flusso continuo- sono molteplici. Ma questo non deve essere un motivo per non tentare: in un momento di profonda crisi delle strutture acquatiche, occorre riprogettare gli spazi, le destinazioni e le funzioni delle diverse aree. Noi abbiamo accolto questa sfida, con l’obiettivo di rendere nuovamente la piscina un luogo di svago e di socializzazione, non soltanto di attività fisica” continua Campioni. E un primo risultato, decisamente soddisfacente, è già arrivato con le prime iscrizioni -ai corsi individuali- di diverse persone affette da disabilità. La FITime, inoltre, dal 3 giugno attiverà anche i corsi per assistenti bagnanti: un modo per dare una risposta a livello locale, dopo la battuta d’arresta causata dal CoVid.


Commenti

commenti