Caselle: in consiglio si torna a parlare di Aree ATA


Ormai accantonato il progetto del Caselle Open Mall, un nuovo accordo procedimentale prevede la realizzazione di un Polo di Alta Tecnologia. Approvato anche, con molte discussioni, il Regolamento della Consulta delle Associazioni.

di Giada Rapa

Chiuso un capitolo, se ne apre un altro. Ormai definitivamente accantonato il Caselle Open Mall, le Aree ATA non sono rimasta abbandonate a loro stesse, ma anzi risultano ora oggetto di un nuovo progetto. In base all’accordo procedimentale posto all’attenzione del consiglio comunale, la proposta è ora quella di realizzare un Data Center – definizione che il consigliere Endrio Milano ha chiesto, e ottenuto, di modificare in Polo/Distretto di Alta Tecnologia. Una prospettiva che ha visto favorevoli i gruppi di opposizione – eccetto Caselle Futura, non presente – che già in commissione, attraverso le figure dei consiglieri Milano e Luca Baracco, avevano espresso interesse positivo.

Tuttavia la discussione più vivace che si è avuta durante l’assise ha riguardato l’approvazione del Regolamento della Consulta delle Associazioni. Pur con l’intento di votare a favore, i consiglieri di Caselle per Tutti – Baracco e Paolo Gremo – hanno espresso alcune perplessità, soprattutto in merito al termine di “titolo preferenziale” utilizzato per l’ottenimento di eventuali contributi e patrocini per coloro che aderiscono alla Consulta. Più volte il sindaco Giuseppe Marsaglia ha cercato di mediare tra le diverse posizioni, fino al momento della votazione sul punto, approvato all’unanimità dei presenti.

Approvati all’unanimità anche la nomina del Revisore dei Conti – nella persona della dottoressa Anna Maria Alessandria – la modifica al Regolamento per la disciplina dei posti letto presso l’RSA Nuovo Baulino – andando a introdurre l’ISEE all’art. 5 – l’approvazione della Convenzione con Città Metropolitana per la gestione del gas naturale e l’aggiornamento delle accise su gasolio, GPL e riscaldamento. Approvata invece con l’astensione dei consiglieri di opposizione – a eccezione di Milano – la Variazione al Bilancio di Previsione 2024/2026.


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