Il Sindaco casellese ha relazionato in Consiglio Comunale l’esito dell’incontro avuto con il Prefetto alcuni giorni fa. Il consigliere Filippis: “La città faccia la sua parte”.
di Giovanni D’Amelio
Caselle – Mentre aumentano le vittime degli sbarchi di migranti sulle coste italiane, l’assise consiliare della città ha trattato il caso dell’accoglienza dei profughi registrando delle aperture da parte della maggioranza. A introdurre la discussione ci ha pensato il Sindaco Luca Baracco, che ha comunicato all’assemblea l’esito dell’incontro che lui, insieme ad un’altra quarantina di primi cittadini dellla zona, ha avuto con il Prefetto il 16 luglio scorso. Baracco ha sottolineato l’interlocutorietà dell’incontro, incentrato principalmente sull’illustrazione dei criteri di ripartizione dei profughi a livello regionale e provinciale. “Ai Sindaci è stato chiesto senza nessuna imposizione – ha aggiunto il Sindaco – di partecipare all’accoglienza, in maniera da non concentrare i migranti solo in pochi luoghi e in poche strutture. Nei prossimi giorni incontrerò le associazioni cittadine del terzo settore per capire se è possibile imbastire una rete di soggetti in grado di pensare e gestire un progetto di accoglienza”.
Dopo Baracco, quasi scontati gli interventi dei consiglieri di minoranza Massimiliano Turra, Lega Nord, e di Andrea Fontana, della lista di centro destra Caselle Futura, contrari ad ogni forma di ospitalità verso i migranti perché prima di tutto vengono i cittadini casellesi in difficoltà. Meno scontata, invece, l’apertura di ospitalità avanzata da Felice Filippis, consigliere di maggioranza del gruppo Io per Baracco. “Caselle deve fare la sua parte – ha dichiarato – mostrando la sua umanità e coscienza verso un problema che è sotto gli occhi di tutti”.
Più articolata la posizione del Movimento 5 Stelle, che in un comunicato sulla situazione profughi fa sapere che “siamo d’accordo per quanto riguarda l’ accoglienza, purché effettuata in maniera regolamentata, documentata e con i dovuti controlli. Il sindaco di Caselle è stato molto rassicurante sulla situazione ed è attendista, mentre noi riteniamo debba , lui come tutte le amministrazioni, fare pressione perché si debba rivedere tutta la legislazione in materia a livello nazionale”.