BORGARO – Sul caso Don Daniele forse inizia a trapelare qualche mezza verità. Si può lasciare un proprio commento entrando nel gruppo di discussione Facebook creato da SullaScia.net, www.SullaScia.net/GruppoDiDiscussione.
di Giada Rapa
C’è disorientamento tra la popolazione per l’addio alla parrocchia cittadina del parroco Don Daniele Bortolussi, insediatosi nella città il 27 settembre 2014 in occasione della festa patronale dei SS. Cosma e Damiano. L’unica cosa certa è che l’operato del prete si concluderà il 31 agosto prossimo, ma le motivazioni di questo cambio repentino da parte della diocesi non si conoscono in maniera chiara. In giro si sentono tanti commenti, più delle volte contraddittori tra di loro, ma qualcosa di attendibile sembra cominci a trapelare. Una fonte molto informata, che preferisce tenere l’anonimato, sostiene che in questi ultimi mesi in seno alla comunità cattolica borgarese si è consumata una netta spaccatura tra don Daniele e la parte più giovane dei parrocchiani in seguito alla decisione del parroco di non organizzare per quest’anno la tradizionale “Festa Insieme”. Una ferita che si è ulteriormente aggravata con la decisione dei ragazzi di svolgere qualche settimana fa la “Sagra della Patata”, scelta non condivisa da Bortolussi. Da qui il crearsi di una situazione insanabile che ha richiesto l’intervento della diocesi torinese.
Illazione o verità che sia questa versione dei fatti, in città resta tanta incredulità e amarezza. “Don Daniele si è sempre dimostrato una persona riservata, ma disponibile” commenta la maggior parte dei cittadini che abbiamo ascoltato. “Non so quali motivazioni ci siano dietro, ma sicuramente c’è qualcosa sotto. Don Daniele pensava di rimanere, altrimenti non avrebbe programmato le attività per i prossimi mesi. Non abbiamo avuto il tempo di giudicare il suo operato, né lui di dare il suo contributo. Nella riunione del consiglio parrocchiale che si terrà a breve mi auguro che venga fuori la verità” aggiungono altri. E che la questione sia poco chiara emerge anche dai commenti di altre persone che ieri hanno dibattuto su Facebook nel gruppo di discussione di SullaScia.net.
Rammarico anche da parte del primo cittadino Claudio Gambino. “Mi dispiace molto, don Daniele è una persona a mio avviso teologicamente preparata e positiva dal punto di vista umano. È una scelta della chiesa, ma appare piuttosto inspiegabile”.