Un sabato mattina nella mensa scolastica


CASELLE – Sabato 24 ottobre si è svolto l’Open Day della cucina comunale di strada Caldano promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con Eutourist New e Camst.

di G. D’Amelio

20151024_114005Prima un giro nella cucina per vedere dove vengono preparati i pasti che ogni giorno bambini e insegnanti mangiano a scuola, poi tutti nei locali della mensa per un assaggio di alcuni piatti preparati sul momento. L’Open Day della cucina comunale, che si è svolto sabato 24 ottobre presso la scuola dell’Infanzia Andersen/ Rodari di strada Caldano 22, ha mostrato ad un’ottantina di genitori intervenuti all’iniziativa come quotidianamente si attiva il procedimento di preparazione e somministrazione del cibo per i propri figli.

Due le ditte che hanno dato vita ad una ATI (Associazione Temporanea di Impresa) e che hanno in appalto il servizio mensa: la Eutourist New, il cui compito è selezionare ed acquistare le materie prime necessarie, e la Camst, che cucina, somministra e trasporta le pietanze preparate. Il personale di queste due aziende ha risposto alle domande dei genitori che hanno voluto meglio informarsi sul funzionamento del servizio. In strada Caldano 22 ogni giorno vengono preparati circa 700 pasti (che servono anche le primarie Collodi di via Guibert, e Rodari di viale Bona, oltre alla materna Andersen di strada Salga), ma che arrivano a 850 in due giorni alla settimana (quando mangiono anche i ragazzi della secondaria di primo grado Demonte).

Presenti all’Open Day anche il Sindaco Luca Baracco e Erica Santoro, assessore ai Servizi alla Persona e all’Edilizia e Servizi Scolastici. “Siamo contenti – ha affermato Santoro – dell’alto numero di genitori che hanno aderito a questo importante momento, perché quello della mensa scolastica è un servizio importante e delicato ed è giusto che loro vedano con i propri occhi come è organizzato”. Soddisfatto anche Baracco, che ha sottolineato la qualità del cibo e la professionalità delle due imprese che si occupano di questo compito.


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Giovanni D'Amelio