Unione NET: pochi vigili sul territorio?


Come spesso è accaduto dal momento della sua istituzione, il comando unificato NET continua a causare non pochi problemi. E l’allarme sicurezza torna a essere dietro l’angolo.

di Giada Rapa

copertinaBorgaro – Come spesso è accaduto dal momento della sua istituzione, il comando unificato NET continua a causare non pochi problemi. E l’allarme sicurezza torna a essere dietro l’angolo. Ora a chiedere spiegazioni sulla gestione della polizia locale è Marco Gravina. “Siamo venuti a sapere che un agente del comando di Borgaro ha avuto ordine di prendere servizio presso Settimo e ciò comporta un’ulteriore riduzione degli agenti in forza al nostro comando” spiega l’ex candidato Sindaco. La preoccupazione maggiore è quella che, dopo la soppressione del servizio serale per mancanza di agenti, anche quello diurno inizi a “zoppicare” per mancanza di personale. “Non sarebbe arrivato il momento di uscire definitivamente dal NET invece di aspettare dicembre? Quello che chiediamo all’amministrazione è l’impegno affinché i cittadini possano sentirsi tutelati dalla presenza delle forze dell’ordine sul nostro territorio” conclude Gravina.

“È possibile che dal 1° gennaio 2016 usciremo dal Comando dell’Unione, ma fino al 31 dicembre 2015 resteremo all’interno del protocollo” afferma il sindaco Claudio Gambino. “Rispetto all’anno scorso il comandante Macchioni è già tornato sul territorio, ma indubbiamente c’è sempre un problema di numeri. Non è stato possibile attivare il servizio serale, ma abbiamo potenziato quello diurno e pomeridiano” continua il sindaco. Inoltre, per coadiuvare l’operato dei vigili, il comune di Borgaro ha attivato il progetto “Città Sicura”, un sistema sperimentale in collaborazione con l’arma dei Carabinieri. “Si tratta di un sistema di telecamere che registra tutte le auto in entrata e uscita dal territorio, segnalando anche le vetture che risultano rubate. Sono certo che in futuro verrà imitato da molti altri comuni”.


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