BORGARO – C’è stata partecipazione e grande soddisfazione da parte dei genitori per il progetto “Giochiamo a Crescere Insieme” proposto dal Comune di Borgaro e da Progetto OASI con il contributo economico della Compagnia di San Paolo.
di Giada Rapa
L’adesione è stata superiore alle aspettative, così come l’entusiasmo che si è sviluppato intorno al progetto “Giochiamo a Crescere Insieme”. Vincente l’unione di incontri con gli esperti (psicologi, psicomotriciste, educatori e pediatri) con momenti di confronto tra genitori e di attività da svolgere insieme ai proprio figli. Durante la festa finale che si è tenuta al parco Don Banche nella mattinata di sabato 24 giugno, ai piccoli partecipanti sono state prese le impronte delle manine e dei piedini, a seconda dei gusti, nella creta e sono state interrate le piantine di girasole coltivate proprio nell’ultimo incontro. Entusiasti le mamme e i papà presenti, che hanno trovato un luogo in cui far socializzare i figli che non frequentano il nido, creando legami loro stessi.
“È una bellissima iniziativa che spero venga ripetuta ogni anno: è importante che il Comune interagisca con la cittadinanza” ha spiegato una mamma. Un’altra ha raccontato la sua esperienza dopo essersi trasferita da Torino “Questo progetto è stato una bella sorpresa che mi ha permesso di iniziare a legarmi a una comunità della quale non facevo parte. Ho trovato molto interessante soprattutto l’incontro con lo psicologo per noi genitori, nonché i momenti di confronto. Chi è alla prima esperienza come genitore spesso si sente un po’ solo, confrontarsi con altri genitori nella stessa situazione o con maggiore esperienza è confortante”. Da parte dell’amministrazione comunale c’è, ovviamente, l’intenzione di portare avanti il progetto, “nato proprio da un’esigenza dei cittadini” hanno affermato l’assessore Marcella Maurin e la consigliera Maria Mainini. “Per questo successo occorre ringraziare tutti: educatrici, psicomotriciste, psicologo, pediatri, amministrazione, l’associazione Oasi e in modo particolare Sergio Cagnin, responsabile del progetto, le associazioni 5 Sensi, Parole & Musica Onlus e la Banca del Tempo, senza dimenticare l’ Asl TO4, e la Compagnia di San Paolo” ha commentato la consigliera Fabiana Cescon.