Sui social network si infiamma nuovamente la discussione in seguito al racconto dell’ennesimo episodio di vessazione contro due ragazze borgaresi da parte di giovani nomadi del campo di strada Aeroporto. E c’è chi ipotizza di istituire delle ronde sul mezzo pubblico.
di Giada Rapa
Borgaro – Non sono passate neppure due settimane dalla ripresa delle scuole, eppure sulla linea 69 della GTT, che collega Borgaro con il quartiere torinese di Madonna di Campagna, sono già ricominciati i soliti problemi che da decenni si verificano su quella tratta di trasporto pubblico. Da quello che si legge su Facebook, le ultime vittime sono state due ragazze borgaresi, vessate da un gruppo di giovani zingare che hanno rovesciato loro addosso della Coca Cola. Il padre di una delle due, dopo aver denunciato il fatto ai Carabinieri, ha condiviso l’accaduto sul social, chiedendo a tutti coloro che subiscono oltraggi sul 69 di fare altrettanto, “altrimenti non si avranno prove concrete se si andrà nuovamente a dibattere con chi di competenza“.
In effetti, nonostante il problema della linea 69 si protragga da oltre 20 anni, le denunce sono poche: molti sono invece i cittadini che, scoraggiati dagli scarsissimi risultati ottenuti, decidono di rivolgersi alle autorità. Ma la situazione rischia di sfuggire di mano da un momento all’altro, perché numerose persone sono stufe di non ottenere soluzioni concrete e si domandano se, per prendere provvedimenti, debba per forza “scapparci il morto”. E forse, anche i quel caso, nulla cambierebbe. E mentre si ipotizza di tentare di riaccendere i riflettori su questa problematica per cercare di essere ascoltati dalle istituzioni, qualcuno propone di fare delle ronde sul mezzo “per fermare questi incivili e far capire loro che non siamo più disposti ad accettare questa loro prepotenza”.