BORGARO – Per concludere l’intervento è stata approvata una variante progettuale presentata da Planeta Studio Associato. Il provvedimento rientra nell’ambito dei Contratti di Quartiere II.
di Giada Rapa
Pochi giorni fa, la Giunta comunale borgarese ha approvato una delibera che dà l’ok alla variante del progetto operativo di bonifica e messa in sicurezza permanente, risalente al 2009, dell’ex area Macchiorlati, quella porzione di territorio che si estende tra via Lanzo e via Garibaldi. Negli anni, con la realizzazioni di nuovi insediamenti urbani, buona parte della bonifica è già avvenuta, come nel caso del terreno su cui ora sorge la scuola materna comunale “G. Peloso”.
L’intervento di bonifica della parte restante, che ha un costo stimato di poco meno di 200 mila euro a carico dei privati che hanno in concessione il suolo, rientra nei progetti di riqualificazione denominata Contratti di Quartiere II. La variante del progetto operativo è stata presentata da Planeta Studio Associato, una equipe di professionisti che si occupa anche di siti contaminati e gestione di rifiuti e discariche. Lo Studio, a luglio, ha inviato al Comune di Borgaro, all’ARPA e alla Città Metropolitana di Torino una relazione tecnica di sintesi sui risultati delle sei campagna di monitoraggio effettuate dal 2011 al 2016, dove “in nessun caso si osservano incrementi di concentrazione di inquinanti monte-valle imputabili al sito”.
Nella delibera, oltre all’approvazione della variante per la bonifica, il Comune impegna i costruttori che stanno edificando su quell’area agli obblighi di monitoraggi post-opera fino al rilascio del certificato di collaudo. In aggiunta, durante le operazioni di bonifica gli scavi dovranno essere mantenuti aperti fino al prelievo da parte di ARPA dei campioni finalizzati al collaudo.