L’amministrazione comunale di Borgaro ha riunito ieri un tavolo tecnico per capire come muoversi per fornire aiuti. Stessa cosa farà lunedì quella di Caselle. In entrambi i casi pronti a partire gli uomini della Protezione Civile in caso di richiesta.
di G. D’.A.
Le autorità cittadine di Borgaro e Caselle sono chiare: in questo momento per aiutare i nostri concittadini del centro Italia colpiti dal sisma servono soldi e sangue e non generi di prima necessità. Un avviso a non dare troppo retta agli appelli che stanno proliferando sui social media e che in alcuni casi non si capisce neanche chi stia organizzando cosa. “La raccolta libera– spiega Giovanni Isabella, Vicesindaco di Caselle – in questo momento rischia di essere improduttiva, perché siamo ancora in una fase di grande confusione e quello che veramente serve è curare i feriti e sostenere economicamente le spese di primo intervento”. L’assessore ha aggiunto che “l’amministrazione comunale di Caselle lunedì prossimo presiederà un tavolo di discussione per delineare una linea di condotta. “Purtroppo – ha concluso Isabella – l’emergenza andrà avanti per diverso tempo e serve un buon coordinamento affinché gli aiuti continuino anche quando sulla vicenda si spegneranno i riflettori mediatici”.
A Borgaro, invece, la riunione istituzionale si è tenuta ieri pomeriggio a palazzo civico. Rappresentanti dellamministrazione comunale, Protezione Civile, associazione Alpini e associazione Bersaglieri si sono ritrovati per discutere su cosa si può fare concretamente per aiutare i terremotati. “Sulla base delle ultime indicazioni del coordinamento di zona della Protezione Civile – si legge sul sito del Comune – non è al momento necessario procedere a una raccolta di beni da inviare in Italia centrale. Permane lo stato di allerta e, pertanto, volontari e mezzi sono pronti a partire in caso venga richiesta la loro presenza”. Il comunicato si chiude informando che “nelle prossime ore verrà aperto un apposito conto corrente bancario sul quale i cittadini borgaresi potranno versare fondi da destinare alle zone colpite dal sisma. Gli estremi di tale conto saranno resi noti non appena disponibili”.