Tra le diverse iniziative anche una rievocazione storica con tanto di musica e di abbigliamento tipico dell’epoca. Protagonisti gli allievi delle scuole che hanno cantato canzoni partigiane.
di Giada Rapa
BORGARO – Un 25 Aprile all’insegna del ricordo, ma anche del divertimento. Le celebrazioni per la 72esima ricorrenza della Resistenza e della Guerra di Liberazione quest’anno si sono rinnovate dando vita, dalla tarda mattinata, a una rievocazione storica con tanto di musica e abbigliamento tipico. Una manifestazione che non avrebbe visto la luce senza il grande impegno dell’ANPI e delle molteplici associazioni del territorio che hanno collaborato per rendere così particolare questa giornata. Dopo il raduno e l’alzabandiera il piazza Europa, davanti al Palazzo Civico, il corteo si è spostato nella Chiesa del Centro Storico per la messa durante la quale il parroco don Stefano Turi ha parlato dell’importanza del sacrificio e dell’unita. “Occorre che ci sia amore all’interno della comunità, poiché un popolo diviso è destinato a morire”. In seguito il corteo ha portato il suo omaggio floreale presso il Monumento dei Caduti di viale Martiri, dove i ragazzi dell’Istituto Comprensivo hanno cantato alcune canzoni della Resistenza, tra cui “Bella Ciao”. Qui sono anche stati letti alcuni articoli della Costituzione e il Presidente dell’ANPI locale Mario Bertino ha spiegato il vero significato che si cela dietro l’opera. “Il Monumento del 1987 ha un grande significato simbolico. Sono rappresentate le montagne e le colline dove sono morti i partigiani, la svastica incompiuta per far comprendere che il nazifascismo non è mai stato davvero sconfitto, lo stesso monumento non è terminato a simboleggiare l’importanza della continua lotta”.
Tappa anche presso il Monumento a tutti i Caduti di via Settimo e deposizione della corona d’alloro presso il Mausoleo dei Caduti Partigiani. Ultima tappa in piazza della Repubblica, dove il Sindaco Claudio Gambino ha consegnato una copia della Costituzione ai neo 18enni e ringraziato le associazioni per la buona riuscita della manifestazione. “Vedere così tanti giovani qui in piazza, accompagnati dai padri e dai nonni, non può essere che motivo di orgoglio e un motivo di speranza nel presente e anche nel futuro. Molti di coloro che hanno vissuto gli anni della resistenza non ci sono più ed è importante che siano i giovani a portare avanti il loro messaggio”. La festa è proseguita con la rievocazione storica del 25 aprile, tra musica e balli tipici del tempo.