“Dovete lottare per il vostro paese”, le parole di Salvatore Borsellino agli alunni della Carlo Levi


Borgaro – L’incontro con il fondatore del movimento Agende Rosse si è svolto martedì 14 febbraio, presso il CineTeatro di Cascina Nuova, a chiusura del percorso intrapreso dalle classi prime e seconde delle medie sul tema della legalità.

“È stato un incontro interessante, ma soprattutto emozionante. I ragazzi sono stati in silenzio quasi 3 ore, tanto che è stato chiesto, per il prossimo anno, di allargare il progetto sulla legalità anche alle classi terze”. Così l’assessora all’Istruzione borgarese Marcella Maurin ha commentato l’incontro di martedì 14 febbraio presso il CineTeatro di Cascina Nuova, tra i ragazzi delle classi prime e seconde medie della scuola Carlo Levi e Salvatore Borsellino, promosso per il terzo anno consecutivo dall’associazione Parole & Musica.

Salvatore, oltre a essere fratello del magistrato Paolo Borsellino, ucciso in un attentato mafioso a Palermo in via D’Amelio il 19 luglio 1992, è anche fondatore e Presidente del movimento delle Agende Rosse. Ed è proprio con una di queste in mano che ha iniziato il suo discorso rivolto ai ragazzi, senza tralasciare il ricordo del fratello scomparso. “Quando una persona va in guerra e muore sotto i colpi del nemico è normale. Ma se i proiettili arrivano alle spalle, da chi dovrebbe combattere insieme a te, allora bisogna lottare per la verità e la giustizia. Una parte deviata dello Stato ha pensato che si potesse trattare con la mafia. Paolo non avrebbe mai accettato questa trattativa, e per questo è stato ucciso e hanno fatto sparire l’agenda rossa da cui non si separava mai dopo la morte di Giovanni Falcone”, ha commentato Salvatore, concludendo il suoi intervento con un incoraggiamento rivolto ai suoi giovani uditori. “Questo paese è vostro, ragazzi, e dovete lottare per il vostro paese. La speranza di Paolo siete voi”.

Il percorso degli alunni delle prime e delle seconde però non si conclude qui. In occasione della Giornata della Memoria delle Vittime di Mafia del 21 marzo verrà annunciata la classe vincitrice del progetto Se vuoi. Il concorso, elaborato dalla Polizia di Stato della Procura di Palermo, porterà nel capoluogo siciliano i ragazzi vincitori per 3 giorni nell’autunno 2017, al fine di far loro conoscere i luoghi dove uomini e donne combattono contro la mafia. L’adesione a “Se vuoi” è stata fortemente voluta dall’assessore Maurin, soprattutto quest’anno che ricadono i 25 anni delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.

 


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