Nonostante la crisi economica sia ormai alle spalle, diversi settori produttivi della zona sono ancora in sofferenza. Sul piccolo commercio la locazione dei locali è un elemento sempre più determinante per la continuità dell’attività. La situazione a Borgaro, Caselle e Mappano.
di G. D’A.
Non sarà forse il caso dell’Eurospin che ha appena chiuso i battenti a Borgaro per trasferirsi a Tiorino, ma la situazione degli affitti dei locali commerciali del territorio, come in quasi tutte le realtà italiane, risente ancora dell’effetto crisi. Dell’argomento ne abbiamo parlato con Nicola Cerrito, responsabile della filiale Tecnocasa di Borgaro. “Il costo di locazione di un immobile ad uso commerciale varia in base ad alcuni criteri, quali l’ubicazione, la metratura totale e la capacità espositiva data dalle vetrine. In questo momento il costo di affitto a Borgaro oscilla da un minimo di 5 euro a metro quadro nelle zone meno richieste della città, come per esempio il piano superiore del Centro Commerciale Agorà di via Gramsci, che però ha una buona richiesta per l’ubicazione di uffici, ad un massimo di circa 10/12 euro a mq nella centrale via Ciriè o lungo strada Lanzo, ma anche per i locali che si affacciano direttamente su piazza Agorà, luoghi in sostanza che godono di un buon passaggio quotidiano di persone”.
“Per quanto riguarda la zona di Caselle – aggiunge l’esperto -l e vie più commerciali sono via Torino e via Cravero, con prezzi che vanno dagli 8 ai 12 eiro al mq per scendere a 5 euro al mq per le vie secondarie e più lontane al centro storico. A Mappano, la realtà commerciale è talmente piccola che sulla via principale di strada Cuorgnè/via Rivarolo i prezzi oscillano dai 5 agli ai 8/10 euro al mq. Da sottolineare, comunque, che per tutti e tre i centri i locali più piccoli sono destinati per attività di servizi piuttosto che di vendita”.
Cerrito in questa breve analisi non si sottrae a confermare un’amara verità. “Borgaro, ma anche Mappano, per come si sono sviluppati a livello urbano, sono luoghi commercialmente penalizzati, classico di quei centri abitati che si sono ingranditi principalmente su una via di grande traffico e con la totale assenza di centro storico. Non dimentichiamo poi la vicinanza della grande città e la massiccia presenza in zona di ipermercati che certo non fanno il vantaggio del commercio di prossimità. Ad ogni modo – conclude l’agente immobiliare – i negozi si affittano, ma la verità è che si affittano a prezzi molto più bassi di qualche anno fa. Per cui i proprietari dei muri che si adeguano ai nuovi valori riescono ad affittare in tempi molto più brevi rispetto a chi, invece, ignora questo cambiamento”.