Borgaro: sicurezza e “Caso Dobel”, il Gruppo Latella ci riprova


I tre consiglieri di minoranza tornano a parlare di telecamere di condominio dopo che in via Settimo si sono verificati alcuni episodi di microcriminalità. Nel mentre la Corte dei Conti sta valutando la delibera sugli sconti accordati alle imprese sulle tasse non pagate.  

di Giada Rapa

Da sinistra: Marco Latella, Cristiana Sciandra e Alessandro Ferricchio

Borgaro – All’inizio della scorsa settimana, un cittadino residente in via Settimo è stato vittima di un episodio di microcriminalità. Fortunatamente nulla di eccessivamente grave: automobile forzata, autoradio rubata e diversi documenti in disordine. “Più del furto in sé, mi ha infastidito il fatto che qualcuno possa aver rovistato tra i miei documenti. Mi sono trasferito a Borgaro da Torino perché pensavo di poter crescere i miei figli in tranquillità: fino a due, tre anni fa la situazione era buona, ora invece c’è troppo casino” ha spiegato il cittadino – che preferisce non esporsi sui media – riferendo di aver anche sentito parlare di altri episodi del genere. “Stiamo parlando di via Settimo e non di una zona alla periferia della città” ha commentato il consigliere comunale di opposizione Marco Latella, affiancato anche da Cristiana Sciandra ed Alessandro Ferricchio, nel corso di una conferenza stampa organizzata dal gruppo di centro destra nella mattinata di sabato 27 maggio. “Siccome riteniamo doveroso che l’amministrazione prenda in considerazione il senso di insicurezza in cui versano i cittadini – ha continuato Latella – riproponiamo di prendere in considerazione la nostra mozione in merito all’installazione di telecamere condominiali attraverso un contributo comunale, così come già avvenuto a Orbassano”. I tre esponenti, che hanno anche ricordato che la mozione è stata “cassata per una questione di simbolo”, chiedono ora di dare segnali concreti ai cittadini e non palliativi come nel caso della Linea 69.

Ma il tema sicurezza non è stato l’unico affrontato durante l’incontro con i mezzi d’informazione. Si è infatti tornato a parlare anche della “delibera Dobel”, quella in cui, sostanzialmente, l’amministrazione ha deciso di “scontare100 mila euro – ovvero circa il 20% della cifra complessiva – di interessi alla ditte Dobel e Ibelco. “Dubitiamo fortemente che ai comuni cittadini in ritardo con i pagamenti vengano applicati sconti così sostanziosi” hanno commentato gli esponenti del Gruppo, ricordando che all’epoca della campagna elettorale proprio la Dobel produceva pennarelli con la scritta Gambino Sindaco. “Si è trattato di un puro atto politico, nonostante in Consiglio Comunale si siano vantati di aver preservato posti di lavoro” hanno concluso. E proprio su questa delibera che ora la Corte dei Conti chiede ulteriori delucidazioni.

“Abbiamo approvato questa delibera con le migliori intenzioni, anticipando quella che sarebbe stata la legislatura nazionale con la rottamazione delle cartelle esattoriali. Non è stata fatta ad hoc dal momento che, come spiegato più volte, abbiamo contattato anche altre realtà del territorio, che però non si sono dimostrate interessate” ha commentato su questo punto il Sindaco Claudio Gambino.


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