VOLONTARIATO – La Terza squadra della Croce Verde Torino, sezione Borgaro e Caselle


Di seguito la terza puntata rivolta alla scoperta di chi, in modo gratuito e disinteressato, ha deciso di dedicare del tempo, sottratto alla famiglia, al riposo, allo svago, per mettersi a disposizione del prossimo. Come sempre a raccontarci questo viaggio è uno dei fondatori del gruppo locale dell’ente.

di Mauro Giordano

Borgaro/Caselle/Mappano –Qualche giorno fa ho cercato telefonicamente Ferdinando, il responsabile della Terza Squadra della Croce Verde Torino, sezione Borgaro e Caselle, per chiedergli un appuntamento r e la risposta è stata tanto rispettosa quanto preziosa : “Potresti venire a trovarci questa sera stessa perché siamo di guardia, tuttavia non ci sarà Rosanna e tu ben sai quanto sia importante la sua presenza”. Già, Rosanna, una pietra miliare, una delle fondatrici della Sezione di Borgaro, da oltre quarant’anni in Croce Verde. Decidiamo di rinviare l’incontro di circa una settimana per non privarci di una figura così determinante. Ed è proprio Rosanna con il suo sorriso ad accogliermi sulla porta della Sezione. Rosanna, propensa alle battute dirette, ci dice scherzosamente che avrebbe preferito trovare un giovanotto, ma subito precisa ,si, ma solo perché speravo fosse un candidato milite. Purtroppo sono troppo poche le richieste di entrare a far parte della famiglia “verde”, aggiunge Rosanna, ed i componenti della famiglia stessa si assottigliano. “Ma noi non ci perdiamo d’animo e guardiamo sempre avanti”.

Il discorso con Rosanna e gli altri militi della Terza Squadra si incentra, infatti, proprio sulla scarsa partecipazione attiva dei giovani verso questo tipo di volontariato. Preoccupa non poco questo assottigliamento e preoccupa l’innalzarsi dell’età media dei militi. “Abbiamo bisogno di linfa nuova, di giovani che sappiano coniugare il sano divertimento con quella partecipazione alla vita sociale che rende gli uomini e le donne forti” ribadisce Ferdinando. Rosanna passa quindi a presentarmi la squadra: Paolo, 72 anni attivissimo e prospettico, Ferdinando il Capo squadra, 51 anni impiegato, Marco, 40 anni impiegato, Giancarlo, 49 anni, Giorgia, 21 anni, studentessa in Scienze dell’Educazione, e Fiorenzo, 56 anni. Manca Desireè, 35 anni che è assente per lavoro.

Mentre il tempo trascorre veloce , fra un aneddoto e l’altro e non ultimo il ricordo di un grande milite della Terza, Guido Rumiano, anch’egli uno dei fondatori della sezione di Borgaro, e che ora si gode il meritato riposo di un ottuagenario, giunge una chiamata telefonica di una persona che chiede l’intervento di una ambulanza per il rientro a casa di un paziente dimesso dall’ospedale, ma subito dopo una urgenza del 118 sul territorio di Caselle, fa scattare tutta la squadra. Veloce si forma l’equipaggio in uscita, l’ambulanza è già in moto, l’autista aziona i bulbi e fuori da Cascina Nuova ,Borgaro, sia laza l’ululato della sirena. E Ferdinando, in uscita, prima di una frettolosa stretta di mano, rimarca: “Mi raccomando sottolinea la nostra esigenza di avere nuovi militi.

E lo facciamo con tutta la nostra forza: ragazzi e ragazze, passate una sera in Cascina Nuova in via Italia 45, ci sono sempre dei militi di guardia e di cose da raccontavi ne hanno molte. E’ più probabile che dopo quel passaggio casuale ne facciate molti altri perché la Croce Verde è contagiosa e ti cambia la vita.


Commenti

commenti

Giovanni D'Amelio