Tantissimi i mezzi agricoli che hanno affollato Piazza della Fontana, davanti la chiesa dei SS Cosma e Damiano, per la tradizionale benedizione.
di Giada Rapa
Borgaro – Anche quest’anno la tradizionale celebrazione di Sant’Antonio Abate, che si è svolta nella mattinata di ieri domenica 14 gennaio, ha riscosso un buon successo di partecipazione. Già dalle 10 del mattino erano moltissimi i mezzi agricoli che si aggiravano tra le vie della città, in attesa di dirigersi verso Piazza della Fontana, adiacente la chiesa dei SS Cosma e Damiano, per la tradizionale benedizione da parte del parroco borgarese don Stefano Turi.
Una benedizione allegra e amichevole, tipica di don Turi, che si è fermato a scambiare quattro chiacchiere con ciascuno dei trattoristi presenti, mentre il Comitato di Sant’Antonio Abate distribuiva loro delle sciarpe in ricordo dell’evento. Una manifestazione che si rinnova ogni anno e che specialmente negli ultimi tempi sta evidenziando il sempre maggiore ritorno dei giovani al mondo dell’agricoltura. Dopo la benedizione i trattori hanno sfilato per le vie di Borgaro, in attesa del pranzo, che si è svolto presso il Ristorante Du Village. Ma la festa non finisce qui. Per sabato 20 gennaio è infatti prevista una cena, che si svolgerà presso il ristorante Rubino dell’Hotel Atlantic, allietata dalle canzoni del trio tutto al femminile Le Mondine.
“La serata è sempre stata un appuntamento fisso della Festa di Sant’Antonio fin dagli anni ’70, ma negli ultimi anni è stata sospesa. Quest’anno abbiamo deciso di tentare di riproporla” spiega Franco Giachino, uno dei membri del Comitato composto anche da Carlo Chiabotto, Luigi Meinardi, Luigi Olivero e Mario Vallone.