Seguendo il trend nazionale, anche i comuni di zona dimostrano in questi ultimi anni una disparità in negativo tra nascite e decessi, sintomo di una popolazione sempre più anziana.
di Giada Rapa
Borgaro/Caselle/San Maurizio Canavese/San Francesco al Campo/Cirié – Secondo i dati diffusi dall’Istat, nel 2017 sono state 464 mila le nascite sul territorio italiano. Un dato che segna un nuovo minimo storico: si tratta della nona diminuzione consecutiva dal 2008, in cui il numero delle nascite era pari a 577 mila. I decessi sono invece stati 647 mila, 31 mila in più rispetto al 2016.
I DATI DEL TERRITORIO: BORGAFO E CIRIE’ FANALINI DI CODA – I comuni della nostra zona, purtroppo, seguono questo trend, con un numero di nascite in diminuzione e di decessi in aumento, sintomo di una popolazione sempre più anziana. Le città con maggiore disparità tra nuovi nati e morti risultano essere Borgaro e Ciriè, centri abitati che ospitano rispettivamente le case di riposo “Casa Mia” e “Il Girasole”. A Borgaro, nel 2015 le nascite sono state 99 a fronte di 112 decessi. 96 nati e 108 morti nel 2016 e 84 nascite e 110 decessi nel 2017, mentre a Ciriè per gli anni 2015/2016 e 2017 si registrano i seguenti dati: 126 nascite a fronte di 215 decessi, 131 nati e 227 morti, 129 nascite e 247 decessi. I dati parziali da gennaio a maggio 2018 segnalano 42 nascite e poco più del doppio di decessi, che sono stati 86. A fine 2017, anche a causa del distacco territoriale di Mappano, Borgaro contava 11.889 residenti, 1.804 in meno rispetto all’anno prima. Nella città dei D’Oria, invece, la diminuzione di popolazione si registra già da diversi anni in maniera sempre più marcata: nel 2015: il calo di residenti segnava un meno 135 unità (19.044 al 1 gennaio, 18.909 al 31 dicembre), un meno 96 nel 2016 (18.909 al 1 gennaio, 18.813 al 31 dicembre) e un meno 174 nel 2017 (18813 al 1 gennaio, 18639 al 31 dicembre).
LA SITUAZIONE A CASELLE, MAPPANO, SAN MAURIZIO E SAN FRANCESCO – Migliore la situazione nella città dell’aeroporto, che nel 2015 e nel 2016 ha visto un incremento della natalità: 192 neonati contro 162 morti e 159 nascite a fronte di 144 decessi. Leggera flessione per l’anno 2017, con 129 nuovi nati e 146 decessi. Situazione analoga a San Maurizio Canavese, con 96 nascite e 98 decessi nel 2015, 86 neonati e 77 morti nel 2016 e 93 nascite e 101 decessi nel 2017 e a San Francesco al Campo, dove nel 2015 nascite e morti sono state uguali, 41, 42 nascite e 34 morti nel 2016. Grande calo delle nascite nel 2017, solo 28, a fronte di 47 decessi. Buona la situazione per il neo Comune di Mappano, con 41 nascite e 31 decessi, ma c’è da dire che i dati sono ancora parziali. Per quel che concerne la popolazione totale residente, Caselle a fine 2017 segnava un meno: 5.271 (comprensivo del distacco di Mappano), mentre nel 2016 si era registrato un incremento (19.136 al 1 gennaio, 19180 al 31 dicembre), mentre Mappano al 31 dicembre 2017 contava 7.295 unità. Piccoli cali anche per San Francesco al Campo: nel 2017 si è avuto un calo di popolazione di 39 soggetti (4.963 al 1 gennaio, 4924 al 31 dicembre), nel 2016 un meno 42 (5.005 al 1 gennaio, 4963 al 31 dicembre) e un meno 1 nel 2015 (5.006 al 1 gennaio, 5.005 al 31 dicembre). San Maurizio Canavese, al contrario, è l’unico Comune che fino a poco tempo fa incrementava popolazione: togliendo il meno 50 del 2017 (10.313 al 1 gennaio, 10263 al 31 dicembre), nel 2016 si contava un più 76 (10.237 al 1 gennaio, 10.313 al 31 dicembre) e un più 51 nel 2015 (10.186 al 1 gennaio, 10.237 al 31 dicembre).
POSSIBILI RIMEDI PER INCRENENTARE LE NASCITE? – In generale, le cause della netta contrazione delle nascite vanno ricercate principalmente nell’odierna situazione economica e sociale nella quale le donne italiane devono barcamenarsi. Il tasso di occupazione femminile è sempre inferiore a quello maschile e spesso una donna che diventa madre è costretta a rinunciare al lavoro. Un aiuto alle famiglie deve arrivare necessariamente dal Governo centrale, anche se queste dovranno essere integrate da politiche locali mirate, che al momento, tolta qualche misura spot come quella di Borgaro sul “Pacco di benvenuto per i nuovi nati”, sembrano totalmente assenti.