Prosegue l’iniziativa attivata dall’amministrazione comunale nel giugno 2018, al fine di donare alle famiglie residenti con un nuovo nato alcuni prodotti indispensabili per la cura e l’igiene di un neonato.
di Giada Rapa
Giovedì 12 settembre presso la Sala Conferenze di Cascina Nuova sono stati consegnati i Pacchi di Benvenuto per tutti i nuovi nati borgaresi dal 1° aprile al 31 luglio. Ben 32 i piccoli che in questo periodo hanno arricchito la comunità borgarese, di cui 17 maschietti e 15 femminucce, i cui genitori hanno ricevuto un piccolo pacco dono con 12 prodotti indispensabili per la prima infanzia, come pannolini, salviette, crema, telo protettivo per il cambio pannolino e omogeneizzati, forniti dal Supermercato Conad di Mappano.
Dopo una breve introduzione da parte del Sindaco Claudio Gambino, che ha ricordato come Borgaro miri “a essere una città a misura di bambino” la parola è poi passata alla consigliera delegata Marcella Maurin, che ha illustrato i diversi progetti attivi sul territorio e dedicati proprio ai più piccoli, come “Giochiamo a Crescere Insieme”, che dopo 3 anni di supporto da parte della Compagnia di San Paolo, da quest’anno viene proposto dal Comune di modo autonomo. Le attività proposte e dedicate alla fascia d’età 0-3 sono molteplici: dal massaggio infantile, alla manualità, al laboratorio di coccole a quello di musica e a tanto altro. Dal momento che non è ancora stato definito al 100% il calendario degli appuntamenti, la consigliera Maurin ha invitato tutti i presenti a seguire la pagina Facebook dedicata al Progetto.
Subito dopo è stata invece la bibliotecaria Sandra Rainero a illustrare il progetto “Nati per Leggere”, progetto pensato per promuovere la lettura tra i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, dall’associazione Italiana Biblioteche e dall’Associazione Culturale Pediatri, a cui il Comune di Borgaro aderisce dal 2005.
In più, come avvenuto già per la precedente consegna, è stata ripresentata la possibilità di una consulenza gratuita con una “doula”, ovvero una figura assistenziale non medica e non sanitaria che si occupa del supporto alla donna durante tutto il percorso perinatale.
