La Croce Verde Torino e la lotta contro il covid


Continua il prezioso servizio che i volontari, anche della sezione Borgaro-Caselle, stanno offrendo alla popolazione. Sei domande al dottor Dinatale in tema di vaccini e vaccinazioni.

di Mauro Giordano

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“Nuovi studi dimostrano che alcuni vaccini bloccano anche il contagio, cioè la trasmissione della malattia, oltre che evitare un suo decorso grave. Un’ottima notizia che deve ancor di più farci correre verso la vaccinazione”. 

Stefano Dinatale, Medico di base Caselle T.se

Servizi di assistenza a tutti gli enti che lo richiedono: a Borgaro presso il C.I.S., a Ciriè presso Villa Remmert, a Torino presso l’ufficio di Igiene di via della Consolata 10, presso i medici di famiglia. Impegno, costanza, partecipazione, un tutt’uno che fa emergere la parte più nobile dell’animo di questi volontari da 110 e lode, come recitava il ritornello celebrativo dei 110 anni di fondazione dell’ente. Proprio la costante attività delle centinaia di militi, giovani e meno giovani, di donne e uomini meravigliosi che senza paura per se stessi, senza timori e sempre con allegria, hanno permesso a questo tempo di scandire le sue ore, non certo le più belle e trasformarle, in momenti di aiuto concreto verso la collettività. Un impegno che continua verso le persone colpite dal virus e il sostegno garantito al centro vaccinale dell’aeroporto, insieme ai loro colleghi della Croce Rossa di Mappano.

E proprio ora, che ormai una parte della popolazione è stata vaccinata, compresi i nostri militi, che sono stati esposti massicciamente al rischio contagio, abbiamo pensato di formulare alcune domande al medico di famiglia dottor Stefano Dinatale, con studio a Caselle.

Dottor Dinatale, ora che quasi tutti gli ultra ottantenni e ultra settantenni sono stati vaccinati, quali comportamenti consiglia a queste persone nella loro vita sociale? La vaccinazione è il punto di svolta fondamentale, ma fin quando la maggior parte delle persone non sarà vaccinata, non possiamo abbassare la guardia, quindi valgono sempre le regole della mascherina, distanziamento ed igiene delle mani.

E’ consigliabile mantenere la mascherina sempre o si può alleggerire questo peso? La mascherina va indossata sempre all’aperto (eccetto per chi svolge attività sportiva e per disabili e bambini al di sotto dei 6 anni) e negli spazi al chiuso diversi dalle abitazioni private.

Il vaccinato è ancora a rischio contagio? Si, finché il virus continuerà a circolare. Ma nei vaccinati si azzera il rischio di avere dei sintomi gravi e quindi di ospedalizzazione e,o di morte a causa del Sars CoV 2.. 

Il vaccinato può essere portatore sano del contagio? Nuovi studi dimostrano che alcuni vaccini bloccano anche il contagio, cioè la trasmissione della malattia, oltre che evitare un suo decorso grave. Un’ottima notizia che deve ancor di più farci correre verso la vaccinazione. 

Se un vaccinato dovesse essere colpito dal virus, come si sviluppa la malattia? Generalmente in forma asintomatica o pauci-sintomatica (piccoli colpi di tosse secca e febbricola ndr) Il rischio di ricoveri si riduce drasticamente.

I vaccinati per quanto tempo possono ritenersi immunizzati? I dati ad oggi disponibili indicano che i vaccini inducono una protezione che dura diversi mesi. Molti studi sono in corso per avere certezza sulla durata di tale protezione e sapere se sarà necessario o meno effettuare dei richiami come accade per altre vaccinazioni.

Quanto mai in questo tempo servono risorse giovani e volonterose, la campagna reclutamento continua, i manifesti sono in tutte le città Torino compresa, i nostri militi sperano in uno slancio umanitario di tutti in questo campo del volontariato. Un buna linfa vitale sarebbe di grande aiuto. Info telefoniche al numero: 011.4501741 tutti i giorni dopo le 20 oppure mail a : borgarocaselle@croceverde.org Via Italia, 45 Borgaro, Cascina Nuova.


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Giovanni D'Amelio