La festa di compleanno si è svolta domenica scorsa, dopo una serie di eventi organizzati in questi mesi del 2022 in preparazione dell’evento finale.
di Mauro Giordano
E sono 45 le candeline che la Sezione di Borgaro-Caselle della Croce Verde Torino, ha spento qualche giorno fa, con una festa organizzata all’interno di Cascina Nuova di Borgaro, dove ha sede il gruppo. Nata proprio a Borgaro, nel 1975, operativa dal 1 febbraio 1976, con il nucleo dei militi cosiddetti “fondatori”, che erano stati precedentemente preparati con il corso militi e con le autorizzazioni alla guida delle ambulanze. Tanto è cambiato da allora, ma non lo spirito che spinge molti giovani, e non solo loro, a praticare questo servizio gratuito e volontario di altissimo livello, perché “ciò che facciamo per noi muore, ma ciò che facciamo per gli altri resta immortale”.
Un momento di festa per la Croce Verde, ma anche per le città di Borgaro e di Caselle. Una cerimonia sobria, scorrevole, in perfetto tema con lo spirito del “volontario”, che non viene pagato, non perché non vale, ma perché il suo valore é inestimabile. Un evento perfettamente guidata dal presentatore Filiberto Paganini, che ha raccontato la nascita della Sezione accompagnato in sottofondo dalla melodia di un violino. Presentazione precedentemente anticipata dalla messa celebrata dal parroco di Borgaro don Alessandro, il quale ha sottolineato quanto bene fa, fare il bene.
Le amministrazioni comunali delle due città, rappresentate dall’assessore Eugenio Bertuol per Borgaro e da Giuliana Aghemo per Caselle, hanno portato il saluto istituzionale ed hanno offerto alla Sezione una bella targa ricordo. Presenti tutte le associazioni civili e di arma del territorio e i due Marescialli della Stazione Carabinieri di Caselle. Non potevano mancare il Vicepresidente della Croce Verde Torino, Enzo Sciortino, e il Direttore dei Servizi, Salvatore Bucca, i quali hanno ricordato, ancora una volta, l’importanza della presenza di un nucleo così solido di volontari legato e amato dal territorio. Commovente l’ascolto dell’Inno di Mameli suonato dalla Filarmonica La Novella, che ha chiuso la serie di interventi prima del pranzo sociale che si è tenuto presso la sede degli Alpini di Borgaro.