Diverse critiche sono state mosse nei confronti delle campane intelligenti. “La maggioranza finora non ha mai affermato che questo metodo porterà dei benefici economici ai cittadini in termini di risparmio sulla TARI”.

di G. D’A.
La conferenza stampa open air convocata nella tarda mattinata di sabato 19 novembre in piazza della Repubblica, ha visto i consiglieri comunali di minoranza Cristiana Sciandra e Marco Latella andare all’attacco del nuovo sistema di raccolta rifiuti in fase di avvio in città. E senza mezzi termini i due membri del Gruppo Sciandra hanno sostenuto che a loro le campane intelligenti non piacioni. “Prima di tutto – ha esordito Cristiana Sciandra – la maggioranza finora non ha mai affermato che questo nuovo sistema di raccolta porterà dei benefici economici ai cittadini in termini di risparmio sulla TARI. In cambio, però, stanno aumentando i disagi a loro carico” ha aggiunto la capogruppo, elencando tra questi la mancanza d’informazione sull’uso dei macchinari, l’aumento delle distanze che le persone devono fare per conferire l’immondizia, l’eliminazione di parcheggi, senza dimenticare la questione che le precedenti “gabbie per conigli i cittadini le hanno pagate due volte: una quando sono state montate e la seconda ora che sono state rimosse dal Comune, ma con i soldi degli stessi contribuenti”.
Marco Latella ha invece criticato le percentuali della raccolta differenziata dei rifiuti che a Borgaro continua a non superare il 60% “nonostante le promesse fatte in campagna elettorale”, che invece delle campane intelligenti si poteva “sperimentare anche da noi il sistema di raccolta puntuale utilizzato in altri concorsi” e che il suo Gruppo da anni sostiene che “Borgaro deve uscire da Seta spa“.
All’incontro ha preso la parola anche Emanuele Lapila, un iscritto alla neonata sezione locale di Fratelli d’Italia, il quale ha parlato di “approccio punitivo” di questa amministrazione per introdurre il nuovo sistema. “I cittadini non solo devono pagare ma saranno più controllati e quindi più passibili di sanzioni”.