La quotidiana opera di ricognizione dell’area da parte del nucleo legato all’associazione Nazionale Bersaglieri ha portato nella giornata di martedì al ritrovamento del cadavere del casellese scomparso.

dalla Redazione
Il casellese di 53 anni rinvenuto morto all’interno del parco Chico Mendes nella giornata di martedì 6 settembre, erroneamente da quanto scritto da alcuni organi di stampa non è stato avvistato da dei runners, ma ritrovato da uno dei volontari della Protezione Civile di Borgaro, dopo una minuziosa ricerca scattata all’indomani della scomparsa dell’uomo denunciata dai suoi familiari dopo vane ricerche e mancanza di notizie. L’allarme è stato lanciato dal nucleo di Protezione Civile di Caselle che ha allertato i colleghi delle città limitrofe, e proprio questo lavoro di rete ha permesso la tragica individuazione del suicida, che si è impiccato ad un traliccio dell’alta tensione.
Questo episodio testimonia una volta di più il prezioso compito di controllare e salvaguardare l’area del parco Chico Mendes messo in atto dall’associazione Bersaglieri, sezione di Borgaro “Ettore Zavattaro”, compito regolato da una convenzione stipulata circa un anno fa con l’amministrazione comunale. Un gruppo di volontari che negli anni è diventato un punto di riferimento essenziale per la popolazione, tra consegne a domicilio della spesa e dei farmaci durante la pandemia, di supporto all’hub vaccinale dell’aeroporto di Caselle fino alla sua chiusura, di presidi quotidiani di sicurezza davanti alle scuole e nelle varie manifestazioni cittadine di massa.