Grazie alla collaborazione con il Comitato UISP Ciriè Settimo Chivasso, una rappresentanza di atleti Under 14 e Under 16 prenderà parte a una serie di eventi che si svolgeranno a Borgaro, Madrid, Lisbona e Salonicco.
di Giada Rapa
Il progetto si chiama HEPA -Health, Engagement by Physical Activity– è incentrato sulla disciplina del basket con l’affiancamento di atleti normodotati e di altri sulla sedia a rotelle e rientra all’interno del programma Erasmus + Sport Events, che si focalizza principalmente sulla realizzazione di manifestazioni sportive. Avendo un importante impatto di inclusione sociale, HEPA vede tra i suoi partner anche il Comitato UISP Ciriè Settimo Chivasso, che in questa avventura ha coinvolto anche una delle sue società affiliate, la Lo.Vi Basket.
“Trattandosi di una disciplina specifica -ha spiegato Roberto Rinaldi, che nel Comitato Territoriale riveste il ruolo di Diretto e di Responsabile dei Progetti Europei- abbiamo chiesto la collaborazione e il coinvolgimento della Lo.Vi Basket. Attraverso di loro, inoltre, ci siamo messi in contatto, ottenendo adesione, con la società HB UCIEP Torino, unica realtà del capoluogo piemontese e della provincia a realizzare Campionati di Basket in sedia a rotelle”. La Lo.Vi inoltre, insieme a FITime e Labor Volley, ha da poco sottoscritto il rinnovo -con l’amministrazione locale- per la gestione del Palazzetto dello Sport di Borgaro Torinese, dove nel mese di dicembre si svolgerà uno dei quattro eventi previsti dal progetto. Gli altri si terranno a novembre 2023 e gennaio e febbraio 2024, rispettivamente presso le città di Madrid, Lisbona, e Salonicco.
Entusiasta di questa collaborazione il Presidente della società di pallacanestro borgarese, Vito Ferrauto. “Grazie al progetto HEPA, una delegazione della nostra società composta da giovani Under 14 e 16, voleranno a Madrid, Salonicco e Lisbona per un Erasmus sportivo. Un’esperienza che non ci siamo voluti far scappare perché riteniamo che rappresenterà per i nostri atleti e tutto lo staff un’esperienza unica, per uno scambio culturale pazzesco! Senza dimenticare l’importante aspetto dell’inclusione, grazie alla presenta degli atleti in sedia a rotelle. Siamo super felici di raccontare le emozioni che vivremo in questa nuova avventura non solo sportiva, ma anche e soprattutto di vita”.