Borgaro: il 2022 si è chiuso all’insegna della solidarietà


In città, è stato un dicembre particolarmente attivo dal punto di vista delle donazioni. Come quelle della Commissione Solidarietà dell’Istituto Comprensivo e dell’associazione La Roa.

di Giada Rapa

Siamo ormai entrati, anche se da poco, nell’anno nuovo. Ma nonostante ciò, è impossibile dimenticare che il 2022 è stato segnato, anche a Borgaro, da una grandissima voglia di solidarietà: un esempio sono le donazioni e il materiale giunto per dare ospitalità a una famiglia ucraina, che ha visto la partecipazione di cittadini e di associazioni del territorio.

Il mese di dicembre è stato protagonista delle ultime attività benefiche, portate avanti in particolare dalla Commissione Solidarietà dell’Istituto Comprensivo e dall’associazione La Roa. La prima delle due realtà ha concluso il 2022 con l’importante somma di 3.500 euro, raccolta attraverso il Concerto di Natale che ha visto protagonisti ragazzi e ragazze del laboratorio musicale della scuola secondaria di primo grado e il Mercatino di Natale curato invece dalle classi della scuola dell’infanzia e della primaria. Ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, la Commissione ha anche ricordato come i fondi sarebbero stati devoluti: l’importo, diviso in parti eguali, è stato infatti donato alla Caritas della città -per dare un contributo alle tante famiglie che stanno attraversando un momento di difficoltà- e all’associazione Ospedale Dolce Casa Onlus, che opera nel Reparto di pediatria dell’Ospedale di Ciriè.

Anche l’associazione La Roa ha destinato parte del ricavato della commedia piemontese “Edco j’Angej a Beivo Barbera” -portata in scena dalla Compagnia Teatrale Amatoriale I Fafiuché con un enorme riscontro da parte del pubblico- a due diverse realtà: una locale e una internazionale. La Roa ha infatti deciso di devolvere parte dei proventi sia alla Sezione ANA di Borgaro, per aiutare il finanziamento delle attività che vengono svolte sul territorio, sia al villaggio Poun del Burkina Faso, per un progetto diretto ad acquistare sementi, fertilizzanti e attrezzi da lavoro al fine di dare la possibilità agli abitanti del villaggio stesso di coltivare, produrre e ricavare il necessario per il proprio sostentamento.


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