La rassegna di appuntamenti, organizzata dal Comitato Pro Chiesa Centro Storico, si pone anche l’obiettivo di raccogliere fondi per l’edificio. Un ultimo concerto si terrà martedì 17 ottobre.

di Giada Rapa
La Chiesa dell’Assunta è forse poco conosciuta dalle giovani generazioni, ma per chi è un po’ più avanti negli anni e ha sempre vissuto a Borgaro, questo edificio è carico di ricordi. Alcuni felici, altri tristi, ma comunque strettamente legati a quella piccola chiesa del centro storico, piena di affreschi e di elementi architettonici di pregio.
Ora, però, questo importante bene storico sta patendo, non poco, il passare del tempo e l’incuria degli anni: ecco perché il Comitato Pro Chiesa Centro Storico ha deciso di organizzare una serie di appuntamenti – tra cultura e musica – al fine di raccogliere fondi. “È il momento di fare qualcosa – hanno commentato i membri del Comitato- per rimettere in buono stato l’edificio e lasciarlo alle nuove generazioni”.
Dopo gli eventi culturali – la visita guidata del 24 settembre e la conferenza del 1° ottobre sui Santi Patroni Cosma e Damiano – la prima settimana del mese è stata dedicata alla musica: musica del cuore per regalare emozioni ai presenti. Si è partiti mercoledì 4 ottobre con il concerto “Together with Love” degli Sweet Soul Singers – diretti da Giuseppe Torrente – che si sono esibiti sul sagrato della chiesa dei SS. Cosma e Damiano. Un gruppo appassionato e coinvolgente che ha saputo tenere incollati alla sedia gli spettatori nonostante le basse temperature della serata. Venerdì 6 ottobre è invece stata la volta del “Duo sulle corde” composto dalla soprano Elena Colombatto e dall’arpista celtica Sara Sitzia, che si sono esibite nella chiesa del Centro Storico, che probabilmente per la prima volta dalla sua costruzione ha accolto al suo interno un evento del genere.
Martedì 17 ottobre si terrà l’ultimo appuntamento – sempre nella chiesa dell’Assunta – questa volta con il violino di Martina Mancuso, “Tra Classicismo e Romanticismo”, accompagnata dal pianoforte di Francesco Cavaliere.