Caselle: ultimo confronto tra i candidati sindaci, in un clima mite e argomenti già noti


Baracco, Ivaldi, Favero e Martinetto si sono ritrovati nel terzo faccia faccia elettorale. Domande e risposte oramai sentite, ambiente disteso e occhi proiettati sulle elezioni di domenica.

di Alessia Sette

Caselle – Ieri sera presso la Sala Fratelli Cervi si è svolto il confronto finale tra i candidati sindaci, organizzato e mediato da un settimanale del territorio. Luca Baracco, Enrica Ivaldi, Alessandro Favero e Antonella Martinetto hanno quindi risposto per la terza volta a diverse domande, alcune già sentite: Aree Ata e danni e/o conseguenti vantaggi al territorio, i rapporti con Mappano, il recupero della struttura del Baulino e come rendere più appetibile la città casellese. Per quanto riguarda l’ex frazione, l’idea comune è agire con le convenzioni, anche se Baracco non ha negato un po’ di rammarico per questa decisione, derivante da una lacunosa legge regionale. Sul Caselle Village, quasi unanime il pensiero che il mega centro commerciale e di servizi rappresenti un possibile punto di forza, volenti o nolenti, da convogliare con la storia di Caselle, tranne la candidata Ivaldi che ha mostrato seria preoccupazione per il tessuto sociale che secondo lei andrà a morire.

I candidati avevano a disposizione circa tre minuti a testa per rispondere ai quesiti, ma diverse volte è stato richiesto il diritto di replica a ruota per confutare il pensiero di uno piuttosto che di un altro. Il clima mite, però, era palese: meno guerre tra i candidati, risposte talvolta rapide e frettolose, e giustamente attenzione e umori direzionati verso le elezioni di domenica 11 giugno. È stato poi proposto nuovamente il focus sulla sicurezza della città, ma mettendo in luce anche l’inchiesta Minotauro: trasparenza e lotta contro la criminalità come capisaldi per tutti e quattro i candidati. Prima di terminare, nel consueto appello al volto di ciascuno, è stato proposto un gioco in cui ogni candidato doveva scegliere chi portarsi dietro delle liste opposte: tra i vari nomi, Paolo Gremo nella lista di Baracco e Luigi Chiappero nella lista di Martinetto, sono stati i due più gettonati.


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Giovanni D'Amelio