Il Sindaco di Caselle Luca Baracco, parla di questi ultimi mesi di emergenza sanitaria. “Un evento al quale non eravamo preparati, ma che ha fatto emergere grandissima disponibilità e un forte senso di responsabilità. Dobbiamo continuare così”.

di Giada Rapa
“Ci siamo trovati tutti ad affrontare una situazione nuova e inaspettata, per la quale eravamo impreparati, non soltanto a livello locale. Come Comune abbiamo cercato di mettere in campo tutte le risorse, sia in termini economici che in termini di energie, per cercare di fare fronte a questo evento che era da capire, gestire e coordinare. Come amministrazione, nella consapevolezza della necessità di assumersi delle responsabilità, abbiamo intrapreso due vie: quella della massima comunicazione, attraverso il sito istituzionale e i social e quella di misure anche impopolari, come la chiusura del mercato, al fine di tutelare la salute dei cittadini”. Luca Baracco, Sindaco di Caselle, non nasconde che i tre mesi appena trascorsi siano stati difficili e impegnativi, soprattutto dal punto di vista gestionale, ma che abbiano anche portato risvolti “positivi”.
“Sono emersi la disponibilità e il forte senso di responsabilità da parte di tutti i dipendenti comunali e dalle diverse realtà del territorio. Dal mondo del volontariato, soprattutto con la nostra sezione di Protezione Civile, a quello produttivo e del commercio, che con modalità sempre nuove hanno continuato a offrire i propri servizi. Un ringraziamento va anche ai cittadini, che hanno reagito bene al lockdown, con la stragrande maggioranza di loro che è stata rispettosa delle indicazioni fornite, anche se a volta si è reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine. Un plauso va senza dubbio al Nuovo Baulino, che non ha avuto contagi, situazione abbastanza rara nel panorama delle RSA piemontesi. Caselle in generale, grazie a una corretta gestione e a un pizzico di fortuna, ha avuto uno dei numeri più bassi di contagi in rapporto con la popolazione. Ma anche un solo contagiato è di troppo: per questo colgo nuovamente l’occasione per stringermi intorno a coloro che hanno perso un familiare e abbracciare quelli che stanno ancora combattendo contro il Covid-19, sperando che possa uscirne quanto prima”. Tuttavia, ricorda Baracco, è importante continuare a tenere alta l’attenzione perché “purtroppo non tutto è finito e guai a vanificare quello che abbiamo conquistato tutti insieme con fatica, pazienza e senso di responsabilità”.
Come sta influendo e come influirà questo periodo sul Bilancio del Comune? Prevediamo una parziale contrazione di alcune voci di entrata, ma crediamo e speriamo che non siano così drammaticamente pesanti, auspicando soprattutto che il graduale ritorno alla normalità possa permettere alla macchina pubblica e a quella privata di mettersi in moto. Tuttavia, grazie a una corretta e sana gestione degli anni precedenti, il Bilancio è solido, quindi non vi sono problemi di cassa o di disponibilità. Questo ha permesso di attuare già alcune misure, come prorogare la scadenza della prima rata TARI -prevista comunque già molto in là- fino al 20 luglio. I conti sotto controllo permetteranno anche di mettere in campo alcune iniziative locali a favore delle varie categorie del territorio, tra cui i gestori degli impianti e delle palestre comunali, per i quali stiamo pensando a una riduzione/esenzione del canone annuale dovuto.
Quali interventi sono stati disposti per far ripartire il commercio locale? Proprio in questi giorni sono stati stanziati 20 mila euro al fine di acquistare dispositivi di protezione, come barriere in plexiglass e totem di gel igienizzante, che saranno distribuiti a chiunque ne farà richiesta. La Libera Associazione dei Commercianti e Artigiani si occuperà di coordinare la distribuzione, ovviamente anche alle realtà che non sono associate. Inoltre abbiamo disposto l’esenzione del pagamento dalla tassa di occupazione del suolo pubblico per i dehor esistenti, con la possibilità di implementarne l’estensione fino a 50 metri attraverso una pratica decisamente più snella, nonché l’agevolazione della TARI per gli esercizi rimasti chiusi in questi mesi. Questi due interventi sono anche stati estesi in favore degli ambulanti.
Non solo interventi per il commercio, ma anche iniziative a favore delle famiglie. Sono stati stanziati 75 mila euro per agevolazioni sulla TARI, ma è da diversi anni che il Comune stanzia cifre importanti su questo tema. Sicuramente a causa del Covid-19 la percezione è che le famiglie in difficoltà siano aumentate, e lo dimostrano anche i soggetti che hanno richiesto un contributo alimentare.
A questo proposito, perché la scelta dei pacchi alimentari, parecchio contestati, e non dei buoni spesa? Nonostante le critiche, il meccanismo dei pacchi alimentari si è dimostrato efficiente, perché ha permesso di massimizzare gli acquisti permettendoci di dare una risposta a tutte le domande, cosa che invece non è avvenuta in tutti i comuni che hanno distribuito i buoni spesa. Ritengo sia stato un successo superiore alle aspettative, poiché su circa 200 famiglie, per un totale di 570 soggetti, abbiamo ricevuto soltanto due ritorni negativi. Ma non solo: questa scelta ha anche permesso di reperire donazioni da parte delle ditte del territorio, sempre in generi alimentari, che hanno arricchito ulteriormente il pacco da consegnare alle famiglie. Con più di 20 tonnellate di derrate alimentari distribuite abbiamo dato un aiuto concreto a chi si trovata in difficoltà, grazie soprattutto alla CRI e ai volontari, che hanno sempre lavorato in modo puntuale e preciso, anche in termini di rendicontazione. Spiace che alcuni considerino questa scelta un fallimento.
Caselle attiverà i Centri Estivi? Ci stiamo lavorando, seguendo anche le linee guida disposte dal Ministero. Il nostro Comune già in tempi di lockdown aveva fatto una prima gara, andata giustamente deserta, che però voleva essere un modo per mettere in modo la macchina organizzativa. Ora ne faremo una seconda con la speranza che vada a buon fine. Sicuramente sarà una Estate Ragazzi diversa, sia nel numero dei partecipanti che nelle attività da svolgersi. Sperando che i ragazzi aderiscano numerosi, colgo l’occasione per rassicurare le famiglie: non ci saranno infatti aggravi di spese sull’utenza e il tutto verrà svolto con la presenza di personale formato, nel pieno rispetto delle linee guida.
Quali possono essere le previsioni per i prossimi mesi? Più che una previsione ho l’auspicio che i segnali incoraggianti che stanno arrivando da tutta Italia possano proseguire per un graduale ritorno alla normalità. Una normalità che soprattutto i primi tempi sarà condizionata: occorrerà mantenere sempre un atteggiamento di prudenza e di responsabilità, recuperando la libertà con grande attenzione. Ci vorrà del tempo per tornare a prima dell’emergenza e per un certo periodo molte cose si svolgeranno in modo diverso e ridotto. Ma il nostro obiettivo è fare, anche in forme differenti e semplificate. Ci si chiede per esempio che cosa ne sarà della Festa Patronale. L’augurio è che si possa fare qualcosa, anche per dare un segnale di ripresa della vita comunitaria, ma lo vedremo cammin facendo. L’importante è continuare a operare bene.