In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, sotto i portici di Palazzo Mosca sono stati esposti gli autoritratti del progetto “Questə sono io”.

di Francesca Venuti
Domenica 20 novembre è stata la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: ricorrenza che quest’anno UNICEF ha voluto celebrare attraverso un tema particolarmente significativo nella fase post pandemica che bambini e adolescenti stanno affrontando e che risulta essere una priorità per la tutela dei loro diritti: la salute mentale e il benessere psicosociale.
Al fine di riflettere sul proprio mondo interiore, l’UNICEF ha deciso di coinvolgere bambine, bambini, ragazzi e ragazzi degli Istituti Comprensivi attraverso degli autoritratti grazie all’iniziativa “Questə sono io”, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado. “La realizzazione del proprio autoritratto rappresenta uno dei modi migliori per comunicare ed esprimere il proprio mondo interiore: è costituito da una sintesi tra l’immagine reale -come sono- l’immagine sociale -come voglio apparire- e l’immagine ideale -ciò a cui aspirano. La realizzazione dell’autoritratto, inoltre, è influenzata dallo stato d’animo e dalla personale visione del mondo” hanno spiegato gli organizzatori.
Anche l’Istituto Comprensivo di Caselle ha aderito all’iniziativa, con le opere degli alunni che sono state esposte sotto i portici di Palazzo Mosca e che hanno attirato l’attenzione dei cittadini. Un modo per focalizzare l’attenzione sui minori perché, nonostante le vicissitudini quotidiane, non bisogna mai dimenticare che anche i più piccoli hanno dei diritti che vanno tutelati.