Il gruppo ha deciso di dismettere la sua operatività, ma non scomparirà del tutto, poiché alcuni membri dell’ex Direttivo confluiranno nella sezione di San Maurizio-San Francesco al Campo-Varisella.

dalla Redazione
Mancava poco a raggiungere il traguardo dei 50 anni di attività. Purtroppo, però, la Sezione AIDO di Caselle Torinese, fondata nel 1975, questo traguardo non riuscirà a raggiungerlo: nella mattina dell’8 luglio, svoltasi presso l’Oratorio San Luigi, l’Assemblea dei soci ha deliberato in merito allo scioglimento del Direttivo.
Una decisione senza dubbio sofferta, ma che è giunta dopo un’attenta valutazione a causa delle poche risorse umane a disposizione e degli scarsi, per non dire spesso assenti, introiti economici utili a portare avanti le attività che il gruppo si è sempre prefissato di attuare. Tuttavia, il gruppo AIDO di Caselle non scomparirà del tutto: alcuni membri del disciolto Direttivo confluiranno infatti nella sezione di S. Maurizio-S. Francesco al Campo-Varisella.
“A tutti i presidenti e componenti dei precedenti direttivi AIDO Gruppo Caselle, il direttivo decaduto porge i più sentiti ringraziamenti e tutta la riconoscenza per l’operato fatto. Un particolare e sentito grazie al parroco Don Claudio, per aver sempre messo a disposizione i locali per le riunioni e assemblee e per il suo indiscutibile buon cuore. Grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato con il gruppo nelle varie iniziative. Infine, ma non per mancanza di attenzione, un grande grande riconoscimento a Matteo Iacovelli che con costanza, impegno e a volte con difficoltà ha portato avanti per molti anni il gruppo; ad Antonino Mangalaviti, instancabile aiuto, Raffaele Desiderio, alfiere impeccabile. Grazie!” hanno dichiarato i membri in una nota stampa.
In ultimo la Presidente Sonia Bitetta, congedandosi dal suo ruolo, ha scelto di “rivolge personalmente un sentito e profondo grazie a tutto il Direttivo che fino a oggi ha condiviso con lei il percorso: Davide, Giusy, Luca, Francesco, Piera, Matteo, Raffaele e Antonino. Grazie di cuore a tutti”. Senza dimenticare di ricordare il motto dell’AIDO: “Perché un sì alla donazione può salvare una vita, anche la tua”.