Ciriè: l’associazione Ospedale Dolce Casa e i 10 anni di volontariato vicino ai piccoli pazienti


In occasione del decennale del sodalizio, è stato presentato il report sul suo percorso di umanizzazione delle cure nell’ambito del reparto di Pediatria del nosocomio di via Battitore.

dalla Redazione

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Mercoledì 6 luglio, presso la Sala Consiliare di Palazzo D’Oria a Ciriè – alla presenza del Sindaco Loredana Devietti Goggia e dell’Assessore alla Sanità e Assistenza Andrea Sala, del Direttore Generale dell’ASL TO4 Stefano Scarpetta e del Direttore della Direzione Medica Ospedaliera del Presidio Ciriè-Lanzo Alessandro Paudice – è stato presentato il prezioso contributo dell’Associazione Ospedale Dolce Casa Odv al percorso di umanizzazione delle cure nell’ambito della Pediatria di Ciriè. L’evento si è tenuto in occasione del decennale dell’associazione.

Il progetto “Ospedale, dolce casa” è nato nel 2010 in condivisione con l’Associazione 0-18 Onlus. L’obiettivo era quello di contribuire a rendere il reparto di Pediatria Ciriè un luogo di serenità e di accoglienza per i piccoli pazienti, attraverso la donazione di arredi e di apparecchiature. Successivamente, nel 2012, da un incontro casuale di una volontaria con il dottor Adalberto Brach del Prever, Direttore della Pediatria Ciriè, è nata l’Associazione “Ospedale Dolce Casa Onlus”. “Il nostro obiettivo – ha spiegato la Presidente dell’Associazione, Sara Bertinoera ed è quello di ricondurre a misura di bambino un’esperienza traumatica come la malattia, promuovendo, organizzando e attuando, in collaborazione con il personale del reparto, attività finalizzate al sostegno e al miglioramento del benessere psico-fisico dei bambini e delle famiglie ospiti della Pediatria dell’Ospedale di Ciriè”. Parole condivise dai precedenti Presidenti dell’Associazione, Fabrizio Ceccarelli e Alessandra Coppo.

I volontari dell’Associazione “Ospedale Dolce Casa” svolgono giornalmente attività ludico-ricreative all’interno della sala giochi presente in reparto o in camera qualora il bambino sia impossibilitato a muoversi, supportano i familiari, rendono accoglienti i locali che ospitano i piccoli pazienti e, con le donazioni ricevute, perseguono l’innovazione tecnologica per un’assistenza di alto livello e di sempre maggiore efficienza ed efficacia.

Il sentito ringraziamento dell’Azienda va all’Associazione Ospedale Dolce Casa – ha concluso il dottor Brach del Preverche ormai da un decennio ci sta vicino, ci sostiene nell’attività quotidiana e contribuisce al miglioramento continuo della qualità e dell’umanizzazione dell’assistenza ai bimbi ricoverati nel nostro reparto”.


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Giovanni D'Amelio