SAN FRANCESCO AL CAMPO – Viviani e Lamon sono al comando della leadership della classifica generale. Nuovo record della pista nel giro lanciato per i fratelli Volikakis che fissano il nuovo tempo a 21”535.
TERZA GIORNATA: ASSEGNATI I TRICOLORI DELL’INSEGUIMENTO E DEL CHILOMETRO NEI CAMPIONATI ITALIANI PARALIMPICI – Al termine di una emozionantissima americana sulla distanza di 80 giri, Elia Viviani e Francesco Lamon hanno mantenuto la leadership della classifica generale, dopo che i fratelli greci Christos e Zafeiris Volikakis li avevano sopravanzati nel corso della serata vincendo per la terza volta il giro lanciato, stavolta però senza record della pista. In questa giornata si è corso anche l’omnium femminile internazionale Uci, che ha visto il successo di Elisa Balsamo davanti alla ceca Lucie Hochmann e all’altra azzurra Rachele Barbieri. La leadership della cuneese non è mai parsa in discussione nell’arco delle quattro prove.
Ad aprire il pomeriggio di gara sono state le prove per il campionato italiano paralimpico dell’inseguimento e del km da fermo. Nella categoria MB, per quanto riguarda l’inseguimento, si sono imposti Emanuele Bersini e Carlo Comi che hanno preceduto Stefano Meroni e Daniele Riccardo, i quali poi si sono aggiudicati la prova del km da fermo. Terza piazza in entrambe le prove per Orlando Rusalen e Piergiacomo Marcolina. Bis invece per Fabrizio Topatigh nella categoria MC2, per Claudio Campi nella MC3 e per Michele Pittacolo nella MC4. Ospite d’eccezione della serata è stato Sandro Olivero, figlio di Ernesto, che ha portato il saluto del SERMIG di Torino e ha consegnato la bandiera della pace al ct della Nazionale femminile Edoardo Savoldi.
QUARTA GIORNATA: VIVIANI VINCE IL PRIMO OMNIUM DA CAMPIONE OLIMPICO – Da quel magico 15 agosto dell’anno scorso, quando a Rio de Janeiro vinse l’oro olimpico nell’omnium, Elia Viviani non aveva più gareggiato in questa disciplina (che nel frattempo è passata da sei a quattro prove, con la novità della “tempo race”). Il primissimo omnium da campione olimpico lo ha disputato ieri al Velodromo Francone, nel contesto della Sei Giorni di Torino. E lo ha vinto (con 123 punti), al termine di una emozionantissima corsa a punti finale che ha visto il fuoriclasse veronese imporsi grazie alla vittoria nell’ultimo sprint, dopo che il kazako Assylkhan Turar aveva rischiato di soffiargli il successo con un coraggioso attacco da lontano, ma è stato ripreso prima dell’ultima volata (a punteggio doppio) e si è dovuto accontentare della terza piazza (con 113 punti), alle spalle anche di Francesco Lamon (114). L’omnium faceva parte del programma di gare internazionali Uci che assegnano punti per le qualificazioni a mondiali e Olimpiadi, ed ha visto ben 31 atleti al via. A vincere lo scratch è stato l’argentino Velasquez davanti a Scartezzini, mentre la tempo race è andata a Lamon e Viviani ha fatto sua l’eliminazione, prima del gran finale con la palpitante corsa a punti. Lamon e Viviani continuano a guidare anche la classifica generale della Sei Giorni di Torino con 87 punti, davanti ai fratelli greci Christos e Zafeiris Volikakis, saliti a 69, che in serata hanno ulteriormente abbassato il record della pista, portandolo a 21”535. A vincere l’americana che ha chiuso la giornata sono stati poi i cechi Jiri Hochmann e Jan Kraus, davanti agli irlandesi Felix English e Marc Potts e a Viviani-Lamon. Quarta piazza per i fratelli Volikakis, che come le altre due coppie hanno totalizzato 11 punti, ma decisivo è stato l’ordine d’arrivo dell’ultima
volata.