Elezioni a San Maurizio Canavese: faccia a faccia virtuale tra i quattro candidati sindaci


Nella cittadina canavesana prosegue serrata la campagna elettorale per le imminenti elezioni dell’11 giugno, dove a sfidarsi per la poltrona più ambita sono in quattro: Roberto Canova, Patrizia Battagliotti, Paolo Biavati e Laura Cargnino. A loro abbiamo rivolto una serie di domande inerenti la vita del Comune ai piedi dell’aeroporto.

di Cristiano Cravero

Paolo Biavati

Cosa vi ha spinto a candidarvi alla carica di Sindaco? Paolo Biavati (primo cittadino uscente, lista civica Fonte Viva): Essere Sindaco è un compito impegnativo che ti carica di molte responsabilità, ma è anche un servizio reso alla comunità che dà molte soddisfazioni, a partire dal fatto di essere parte attiva nel cercare di rendere migliore il proprio paese. Ho deciso di ricandidarmi perché ho vissuto positivamente i cinque anni appena trascorsi: sia in termini di risultati ottenuti sia in termini prettamente personali. L’esperienza maturata, unita alla passione per l’impegno amministrativo, ritengo possa essere utile per i miei concittadini. Patrizia Battagliotti (Movimento 5 Stelle): ll bisogno di cambiamento. Il reiterarsi delle medesime situazioni, la mancanza di servizi efficienti per i cittadini, ci ha indotto a presentarci con persone nuove, la regola di due mandati effettivi e poi a casa evitando così smanie di poltrone avendo l’intento di essere a servizio dei cittadini. Roberto Canova (Presidente dimissionario del CIS, lista civica San Maurizio Domani): Prima di tutto perché amo questo mio paese. In verità il mio intento era quello di aiutare a realizzare un vero rinnovamento, senza essere coinvolto direttamente, finché non sono stato invitato dall’associazione San Maurizio Domani a mettermi a disposizione di un gruppo di giovani desiderosi di impegnarsi nella vita amministrativa locale. Ho accettato, pensando che l’esperienza e l’età possano convivere con l’entusiasmo giovanile ed il rinnovamento. I 10 anni trascorsi come Sindaco (tra il 2002 e il 2012, ndr), pieni di grandi soddisfazioni, mi hanno permesso di accumulare un buon bagaglio di esperienza che ora posso mettere a disposizione per il bene del nostro Comune. Laura Cargnino (consigliera comunale di minoranza uscente, lista civica SiAmo San Maurizio): Quella voglia di cambiamento che si respira nell’aria unita alla passione e determinazione che ho messo in questi anni  come consigliere di opposizione con l’obiettivo di dare voce ai cittadini.

Patrizia Battagliotti

Quali sono i punti di forza della vostra squadra di candidati? Patrizia Battagliotti: Presenza sul territorio con i nostri gazebo informativi allestiti tutto l’anno e non solo in concomitanza di appuntamenti elettorali. La semplicità e l’umiltà con la quale ci approcciamo alle persone, spiegando la nostra visione paese a discapito della mera propaganda elettorale. Roberto Canova: La nostra squadra si caratterizza per l’ampia presenza di giovani, che con il loro entusiasmo, contribuiscono a rendere vivace ed appassionato l’impegno politico messo in campo, favorendo un vero rinnovamento soprattutto nel confronto con le persone. Si tratta di candidati con competenze e professionalità varie, che possono offrire un valido e concreto contributo all’amministrazione del nostro paese, senza nessun interesse personale o di gruppo. Laura Cargnino: Una squadra coesa di persone e non di politici, non legati alle poltrone, desiderosi di mettersi al servizio dei cittadini ed un programma innovativo e realizzabile. Paolo Biavati: I punti di forza si riassumono in tre parole equilibrio, competenza e passione. Equilibrio perché ho una lista equamente suddivisa fra uomini e donne e fra candidati alla prima esperienza e candidati che vantano già anni di amministrazione (di cui tre che si propongono per il secondo mandato). Competenza perché c’è l’esperienza di chi ha già amministrato, unita alla conoscenza del territorio di tutti i componenti della lista che sono tutti, nessuno escluso, residenti a San Maurizio. Passione perché ognuno di noi ha sensibilità e storie personali diverse accomunate da una caratteristica comune: la voglia di mettersi in gioco per il nostro paese.

Roberto Canova

In caso di elezione, quali sono le tre principali priorità contenute nel vostro programma elettorale? Roberto Canova: Innanzitutto l’incontro con le diverse parti sociali del territorio: con le associazioni di volontariato e le categorie di settore (commercianti, imprenditori, agricoltori etc.), con i giovani, col dirigente scolastico,con i responsabili delle parrocchie al fine di raccoglierne le istanze in un confronto diretto e partecipato. In secondo luogo verificherei quali sono in questo momento le modalità di comunicazione col cittadino. E’ vero che siamo nell’era della tecnologia, ma credo che sia ancora gradito il cartaceo che entra in tutte le case, come era il giornale Incontri. Infine studierei, in modo più approfondito e partecipato, la realizzazione di un’area polifunzionale nella parte dismessa al Comune dell’ex Ozella. Laura Cargnino: Politiche sociali ed occupazionali, territorio e sicurezza. Paolo Biavati: Premesso che riteniamo importante tutto ciò che abbiamo indicato nel nostro programma, ci sono alcuni interventi che sono già finanziati e pronti per essere realizzati che avranno sicuramente un’attuazione più immediata: un lotto di interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, fra cui l’installazione dell’ascensore alla scuola media Remmert; la realizzazione di nuovi marciapiedi su via Ceretta Inferiore; con la SMAT, la sostituzione della dorsale dell’acquedotto in alcune strade del centro storico e la successiva sistemazione del manto stradale. Patrizia Battagliotti: Le nostre priorità sono i servizi al cittadino: la mobilità alternativa, l’abbattimento delle barriere architettoniche, gli spazi per le attività culturali e ricreative indirizzate a tutte le età. Le proposte che metteremo sul tavolo, saranno vagliate con l’ausilio dei cittadini ai quali verranno sottoposte.

Laura Cargnino

Quanto ritenete strategica L’unione dei Comuni del Ciriacese per il vostro territorio? Laura Cargnino: L’unione dei Comuni deve concretizzare meglio le finalità ed obiettivi per una maggiore sinergia volta a consentire un risparmio delle risorse dei comuni e una maggiore efficienza dei servizi. Patrizia Battagliotti: Da neofiti possiamo dare un opinione di massima non essendo all’interno del contesto. L’idea iniziale di costituire una sorta di Comune allargato che potesse sopperire, alleggerire, convogliare le varie esperienze e professionalità era di per sé un’idea buona. Peccato che dalla sua nascita ad oggi, la percezione del cittadino sia minima o ininfluente, come pure tutte le attività ad essa attribuite non siano mai partite o quasi, fatto salvo i cartelli all’entrata dei vari Comuni che ne indicano la presenza. Roberto Canova: Sono stato uno dei fondatori dell’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese ed il primo Presidente. Non nascondo che le difficoltà sono iniziate subito e mi pare che permangano anche ora. In tutti questi anni non abbiamo assistito ad un vero e proprio decollo, forse per mancanza di risorse, forse per mancanza di coraggio. Ritengo che nel futuro, per il benessere ed il decollo del nostro territorio, debba aumentare la sinergia tra le amministrazioni che, senza perdere la propria identità culturale e di appartenenza, mettano assieme energie, competenze e forza contrattuale nei confronti degli organi regionali, nazionali, ed europei. E’ proprio il caso di dire che “l’Unione fa la forza”. Non è una operazione semplice, perché mette in discussione personalismi. Sicuramente bisogna fare un salto di qualità. Paolo Biavati: Penso che l’Unione dei Comuni debba essere ripensata perché sono cambiati i presupposti che ci avevano portato a intraprendere il cammino insieme. In alcuni settori credo che la collaborazione non sia solo utile, ma addirittura necessaria. In altri, data l’eterogeneità delle caratteristiche dei comuni associati, credo che l’unione fine a se stessa non porti alcun valore aggiunto.

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Un vostro pronostico sull’esito elettorale dell’11 giugno? Paolo Biavati: Non scommetto e non faccio pronostici. Rispetto i miei avversari e faccio la mia corsa. Ovviamente per vincere. Laura Cargnino: Risultato non scontato data la staffetta e il passaggio di testimone nel 2012 da Canova a Biavati, oggi contrapposti… ai posteri l’arduo esito delle urne. Patrizia Battagliotti: Preferiamo un cittadino informato, piuttosto che un suddito. Quindi l’arma migliore è nelle nostre mani: rechiamoci a votare soddisfacendo un diritto sancito in Costituzione. Qualsiasi sia il risultato finale  sarà accettato e rispettato. Noi comunque faremo la nostra parte. Roberto Canova: Pensiamo di ottenere un buon risultato e siamo pronti ad amministrare il nostro amato paese perché crediamo nella nostra energia, nella nostra visione democratica, aperta, coinvolgente di amministrare, nella volontà di ridare voce ai cittadini, portando avanti progetti condivisi, in favore di tutti, non di gruppi particolari…


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Giovanni D'Amelio