Le piantine, donate all’interno del progetto “Un Albero per il Futuro”, hanno trovato una dimora all’interno dei cortili dei vari plessi scolastici.

di Francesca Venuti
L’iniziativa prende il nome di “Un albero per il Futuro”: un progetto promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Reparto Carabinieri della Biodiversità, al fine di creare “un bosco diffuso in tutta Italia, fatto di piccoli alberi di specie autoctone che cresceranno con noi accompagnandoci in un percorso che aumenti la qualità ambientale”.
Grazie alla collaborazione tra il Reparto Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano e “La Rete delle Donne” che vede l’ex assessora casellese Angela Grimaldi ricoprire il ruolo di Vicepresidente, il progetto – che ha visto la donazione di 10 alberi a ciascuno dei 24 comuni aderenti all’iniziativa – è stato presentato in occasione della 3a edizione de La Festa della Nascita. Un’azione positiva di rete dal forte valore simbolico, che diventa anche un contributo concreto al miglioramento della qualità dell’aria, all’estensione del verde pubblico e ad una maggiore qualità della vita.
Quindi, quale posto migliore per queste nuove piantine, dei cortili degli Istituti Comprensivi? Dopo Caselle – con una cerimonia che non ha risparmiato qualche polemica – è stata la volta del comune di San Maurizio Canavese, con la piantumazione presso i plessi scolastici dell’Istituto Maria Montessori. Il giorno scelto per l’evento è stato il 12 ottobre, alla presenza della stessa Grimaldi, dell’assessore all’Istruzione Giulia Gobetto e la consigliera di maggioranza Silvia Aimone-Giggio. Prima di piantare gli alberelli, le autorità hanno comunicato che i nuovi nati del 2023, all’ interno del Comune, sono stati circa 60.