In piena notte ignoti hanno forzato le porte nel retro del palco per prendere sedie da lasciare poi in frantumi nella zona circostante.
di Alberto Mancuso
Mappano – Quello avvenuto nella notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio è solo l’ultimo, in ordine cronologico, di una serie di comportamenti illeciti che mettono in seria discussione la vivibilità del paese. Dopo i danni subiti nelle scorse settimane, la piazza che ha appena ospitato la festa patronale è diventata nuovamente teatro di devastazioni ad opera di ignoti che, tra l’una e le quattro del mattino, hanno forzato le porte nel retro del palco per prendere sedie da lasciare poi in frantumi nella zona circostante. L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Francesco Grassi si trova, quindi, a dare spiegazioni su ripetuti vandalismi, volti ad un luogo pubblico che oggi è tanto il centro della vita mappanese, con le sue feste e manifestazioni culturali, quanto oggetto di inciviltà. Un problema destinato ad accrescere il dibattito sulla sicurezza delle opere pubbliche, tema su cui il primo cittadino si espone in prima persona tramite il proprio profilo Facebook.
“L’origine di questi comportamenti è sicuramente frutto di maleducazione e mancanza di senso civico. La comunità mappanese è unita e decisa a non tollerare più questi atti che sono stati denunciati alle autorità competenti: i responsabili verranno perseguiti a norma di legge. L’ amministrazione comunale sporrà denuncia contro ogni comportamento presente e futuro che sia contro le persone e/o il patrimonio della nostra città”. Il Sindaco chiede poi appoggio totale nei confronti dell’amministrazione, rivolgendosi anche alla minoranza che nell’ultimo Consiglio Comunale chiedeva a gran voce la presenza fissa dei vigili urbani sul territorio. Col senno del “poi”, una soluzione a cui prestare maggiore considerazione.